martedì 31 marzo 2009

Torta latte e prugne


4 uova

150 gr di zucchero

200 gr di farina 00

50 gr di burro fuso

1/2 litro di latte

vaniglia

la buccia grattugiata di 1 limone

10-12 prugne secche senza nocciolo, ammorbidite u¡in acqua calda e rum e poi tagliate a pezzetti.
Adagiare le prugne sul fondo di una tortiera di 26 cm di diametro, imburrata ed infarinata.
Sbattere le uova con lo zucchero, aggiungere farina, burro, latte e poi gli aromi. Versare questa crema sulle prugne ed infornare a 180º per 35-40 minuti.
Si può fare anche con albicocche secche.
E' una ricetta di tony 62 di "Cooker.net" www.cooker.net/whois/tony62

Focaccia ripiena con carciofini e finocchiona


Per 6 persone

Per la pasta:

400 gr di farina "00"

200 ml circa di acqua tiepida

12 gr di lievito

3 cucchiai di olio evo

1 cucchiaino di zucchero

1 cucchiaino di sale


Sciogliere il lievito in poca acqua, imapastare velocemente e lasciar lievitare al caldo per 15 minuti. Dividere l'impasto in due parti uguali; con la prima foderare una teglia dai bordi alti, bucherellare il fondo e distribuire sulla superficie il ripieno fatto di:
150 gr di finocchiona
70 gr di pecorino in scaglie
150 gr di carciofino sott'olio tagliati a fettine sottili
200 gr di mozzarella
Ricoprire la focaccia con la seconda parte di pasta; bucherellare la superficie e pennellare con olio evo. Lasciar lievitare al caldo per non più di 30 minuti e cuocere a 200º per 25 minuti circa. Servire tiepida.
PS: E' importante non lasciare lievitare troppo la focaccia, rispettare i tempi indicati, affinché rimanga sottile.
Ricetta tratta dal libro "Pizza&Co.", Food Editore

Pasticcio svizzero


Per la pasta:

200 gr di farina "00"

125 gr di buro freddo a pezzetti

sale

poca acqua fredda


Fare le briciole con la farina, il burro ed il sale. Impastare rapidamente con poca acqua fredda e lasciar riposare la pasta in frigo 30 minuti, prima di foderare uno stampo rotondo da circa 26 cm.

Per il ripieno:

200 gr di emmenthal (o metà asiago e metà fontina)

300 gr circa di pomodori maturi, sbollentati, sbucciati e tagliati a fettine

pane raffermo, 3 o 4 fette, abbastanza grandi da coprire la superficie della torta

un po' di cipolla

un po' di erba cipollina

250 ml di panna fresca

3 uova

sale e pepe

olio evo

sesamo tostato

Condire i pomodori con la cipolla, l'erba cipollina, sale e pepe ed un filo d'olio.

Sulla base di pasta adagiare le fette di pane, poi i pomodori conditi, poi il formaggio tagliato sottile. Sbattere le uova con la panna, salare e pepare e versare il composto sulla torta, distribuendolo bene con una forchetta. Coprire la superficie con i semi di sesamo e mettere in forno caldo a 200º per una trentina di minuti.

Servire tiepida.

(Ricetta adattata dal libro "Pizza&Co.", Food Editore)

domenica 22 marzo 2009

Conchiglioni alla poderana


Per 4 persone:

320 gr di conchiglioni (la ricetta originale prevede maccheroni)
6 carciofi
30 gr di prosciutto crudo
mezza cipola
1 ciuffo di prezzeomolo
3-4 cucchiai di olio evo
65 gr di salsiccia
70 gr di fave
130 gr di polpa di pomodoro
sale e pepe
Pulire i carciofi e tagliarli a striscioline sottili.
Tritate la cipolla e el prezzemolo. Tagliare a striscioline anche il prosciutto
A fuoco allegro far saltare nell'olio la cipolla con il prezzemolo, i carciofi, il prosciutto, le fave sgranate e la salsiccia senza pelle a pezzetti. Appena la salsiccia cambia colore, aggiungere il pomodoro, abbassare la fiamma, regolare di sale e di pepe e lasciar restringere la salsa per una trentina di minuti, col coperchio, a fuoco basso.
Saltare la pasta cotta al dente nel sugo e servire.
Ricetta adattata dal libro "La cucina regionale italiana, Toscana", Repubblica.

domenica 15 marzo 2009

Baguettine veloci veloci e buone buone (per mdp)


Dal libro "365 ricette per la macchina del pane" di Marzia Tacca, Edizioni Thea.
Normalmente faccio mezza dose perché mi piacciono abbastanza sottili, il mio forno è piccolo ed il mio stampo da baguette pure. Qui riporto la dose completa.
Programma "Impasto".
375 gr di acqua tiepida
1 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale
525 gr di farina "0"
75 gr di semola di grano duro
12 gr di lievito fresco, sciolto in una parte della misura d'acqua indicata sopra
Alla fine del programma, togliere la pasta dal cestello; sarà un po' appiccicosa, quindi bisogna rovesciarla su un tavolo infarinato di semola, lavorarla velocemente cercando di non sgonfiarla, formare le baguettes, praticarvi in superficie i classici tagli e mettere a lievitare 15-20 minuti nel forno riscaldato a 50º e poi spento.
Cuocere (preferibilmente su pietra refrattaria) a 190º (meglio se in funzione "ventilato") fino a doratura, dopo averlo spruzzato con una miscela di acqua e olio.

domenica 8 marzo 2009

Mató (specie di ricotta fatta in casa)


Simile alla nostra ricotta, si mangia con miele o zucchero.
Va consumato in meno di 24 ore, è delicatissimo.
Ottimo per far dolci.

La ricetta originale è per Bimby, ne riporto le istruzioni sotto.


Ingredienti:

1 litro e 1/2 di latte fresco

80 gr di succo di limone


Mettere sul fuoco il latte e, quando raggiunge i 90º, aggiugere 65 gr del succo di limone e mescolare per 10 minuti, mantenendo la temperatura del latte a 90º.

Togliere dal fuoco, aggiungere il resto del limone, mescolare e lasciare riposare per 15 minuti.
Versare poi il mató in una ciotola grande e lasciar raffreddare per almeno un'ora.
Con delicatezza e senza mescolare, quando il mató sará freddo versarlo su un tovagliolo o strofinaccio di filo sottile, messo in uno scolapasta a sua volta posizionato su una ciotola. Lo strofinaccio deve essere abbastanza grande da poter essere annodato tipo fagotto dopo che si è versato tutto il matí nello scolapasta.
Il fagotto con dentro il mató si lega abbastanza stretto e si lascia sgocciolare sul lavello, appeso magari al rubinetto, per una decina di minuti o anche più se si desidera più consistente (io ho usato il mio cheesemaker, vedi qui).
Mettere subito in frigo.
Per Bimby:
8 minuti a 90º, velocità 1
Aggiungere 65 gr di succo di limone e programmare 2 minuti a 90º, velocità cucchiaio.
Per il resto del procedimento vedi sopra.
Grazie al blog La Tierruca per questa ricetta!

Risotto alla grappa


Ingredienti per 2 persone:


1 litro di brodo vegetale bello caldo

3 tazzine di riso Carnaroli

un po' di cipolla

un po' di burro
un paio di foglie di salvia
1/2 bicchierino di grappa

1 bustina di zafferano

parmigiano grattugiato ed un altro po' di burro per mantecare


Dorare leggermente la cipolla in un po' di burro, aggiungere il riso, la salvia e lo zafferano, mescolare e lasciare insaporire.

Sfumare con la grappa, aggiungere il brodo poco a poco fino ad ultimare la cottura del riso. Togliere la salvia, mantecare con parmigiano ed un paio di noci di burro, lasciando riposare il riso coperto per qualche minuto prima di servire.

Maxibuondí Motta con poolish


Tremenda voglia di Buondí Motta...che fare? Fare!


Per il poolish, la sera prima mescolare:

150 gr di farina comune

150 ml di latte tiepido

un pizzico di lievito secco


Il mattino dopo aggiungere:

2 uova leggermente sbattute

225 gr di farina comune

85 gr di burro fuso

1 cucchiaino di aroma i fior d'arancio

1 bustina di vanillina

1 cucchiaino di sale

1/2 cucchiaino di lievito secco

1 cucchiaio di succo di limone o qualche goccia di essenza di limone naturale


Mettere tutto nel cestello della macchina del pane, programma "Impasto". Alla fine del programma sgonfiare la pasta, stenderla su un tappeto di silicone in forma di triangolo ed arrotolarla su sé stessa dal lato più corto. Metterla in uno stampo da plumcake o pan da toast (o negli stampini da buondí individuali) ed attendere fino al raddoppio del volume.
Preparare il topping mescolando:
1 chiara d'uovo
50 gr di farina di mandorle
50 gr di zucchero
Cuocere il buondí a 190º (meglio in forno ventilato) fino a doratura e 5 minuti prima della fine della cottura estrarlo dal forno de delicatamente pennellarvi sopra la copertura, aggiungendo anche la granella di zucchero. Rimettere in forno ed aspettare che il topping diventi solido.
Ricetta adattata dal libro "Pain Maison" di Cathy Ytak, Marabout Chef.

martedì 3 marzo 2009

Spaghetti a fiori di zucca, avocado e zafferano

Alla facciaccia della primavera già scoppiata, delle allergie e la voglia di grattarsi ovunque e di stropicciarsi gli occhi continuamente...

...spaghetti primaverili.

Per 4 persone:

320 gr di spaghetti

1 avocado maturo

1 lime

1 bustina di zafferano

1 bel ciuffo di basilico

2 zucchine baby

1 peperoncino

olio evo

5-6 fiori di zucca

sale

Frullare l'avocado con il succo di lime fino ad ottenere una crema.

In qualche cucchiaio di olio evo far dorare le zucchine tagliate a listarelle con il peperoncino, lo zafferano ed il basilico. Salare, aggiungere i fiori di zucca e, nel frattempo, far cuocere la pasta.

Scolarla, saltarla nella padella con le zucchine, aggiungere la crema di avocado e servire.

E' una ricetta adattata dal libro "Pasta" della serie "Voglia di cucinare", edizioni Giunti-Demetra


Passata di pomodoro fatta in casa nella slow-cooker


Ovvero, in assenza di passata, come fare di necessità virtù.


1 kg di salsa di pomodoro al naturale (uso la Carrefour Eco)
sale
zucchero
olio evo
Ungere il fondo della slow cooker con un cucchiaio di olio evo.
Aggiungere il pomodoro mescolato al sale e ad una puntina di zucchero.
Cuocere per circa 4 ore in posizione "High".

Ragù di carne in slow - cooker


Un'altra ricetta di casa adattata alla slow-cooker:


Per circa 6 persone:

250 gr di macinato (io uso solo maiale)
1/4 di una cipolla piccola, tritata fine
olio evo
1 carota piccola
1 costina di sedano
1 chiodo di garofano
1/4 di bicchiere da vino di vino bianco secco
2 fogliette di salvia
1 rametto di rosmarino tagliato invisibile con la forbice
1 spicchio d'aglio intero
pizzico di cannella in rama tagliata con la forbice sottilissima
1 scatola di pomodoro a pezzettoni
Tritare la carota con el sedano, aggiungere la cipolla ed in 6-7 cucchiai d'olio soffriggere le verdure. Aggiungere la carne, il vino, sfumare, aggiungere le spezie, coprire e rosolare per 15 minuti, mescolando spesso.
Aggiungere il pomodoro, versare nella slow cooker, aggiungere :
1 etto scarso di burro
1/2 bicchiere di vino bianco secco
Cuocere per 4 ore in posizione "High".

Bruschetta di fagiolina del Trasimeno in slow-cooker


Per due persone:

circa 150 gr di fagiolina del Trasimeno, secca ed eventualmente ammollata
olio evo
un po' di cipolla tritata
un poco di aglio tritato
un poco di rosmarino tritato
una scatola di pomodori a pezzettoni
sale e pepe
una puntina di zucchero
Soffriggere in qualche cucchiaiata d'olio la cipolla, l'aglio ed il rosmarino. Aggiungere il pomodoro, salare, pepare, aggiungere una puntina di zucchero e cuocere a fiamma viva per 5 minuti. Versare il tutto nella slow cooker, aggiungere la fagiolina e cuocere due ore in posizione "High".
Servire su fette di pane caldo abbrustolito, con un po' d'olio.

Cheesecake alla crème fraîche in slow-cooker

Per la base:
(dosi in cups americane)
3/4 di tazza di briciole di biscotti secchi
2 e 1/2 cucchiai di burro fuso
1/4 di cucchiaino di cannella in polvere
un pizzico di sale

Tritare nel robot tutti gli ingredienti e pigiarli poi sul fondo di uno stampo a cerniera piccolo (da 20 cm), che possa entrare nella slow cooker.

Per la crema:
2/3 di tazza di zucchero
250 gr di formaggio fresco tipo Quark
1 cucchiaio di farina
2 uova grandi
1 cucchiaino di aroma di cioccolato o di mandorla
1 tazza di crème fraîche
1/4 di cucchiaino di sale

Mescolare bene tutti gli ingredienti fino ad ottenere una crema omogenea, da versare sulla base di biscotto.

Sul fondo della slow cooker mettere una griglia o un coccio di pyrex in modo da potervi appoggiare sopra lo stampo, affinché la torta non entri in contatto con l'acqua. Mettere sul fondo della pentola due dita di acqua bollente. Con tre strati di carta assorbente coprire la pentola ed appoggiarvi sopra il coperchio, facendo attenzione che la carta assorbente rimanga ben tesa sotto e la pentola ben sigillata. Cuocere due ore in posizione "high". Spegnere la pentola e, senza aprirla, lasciarvi riposare dentro la torta per un'ora. Togliere la torta dalla slow cooker e lasciarla raffreddare completamente prima di metterla in frigo per almeno 4 ore.

Crema di fagioli e farro in slow-cooker


Per 4 persone:

250 gr di fagioli bianchi di Spagna, secchi ed ammollati per una notte

2 tazzine da caffé di farro perlato

un po' di cipolla
30 gr di burro
4 cucchiai di olio evo
2 rametti di timo fresco
1/2 litro di brodo vegetale
sale e pepe
Cuocere i fagioli in pentola a pressione 5 minuti con la cipolla, tritarli al mixer con un po' d' acqua di cottura e mettere la crema nella slow cooker con il farro e tutti gli altri ingredienti. Cuocere in posizione "High" per 4 ore.

Dulce de leche in slow-cooker


Ingredienti:

450 ml di latte condensato


Versare il latte condensato in uno stampo da soufflé o in una pyrex in modo que arrivi almeno un paio di cm sotto il bordo del contenitore. Coprire con carta stagnola, mettere la pyrex nella slow cooker e versarvi intorno acqua bollente che arrivi fino a dove arriva il latte condensato dentro la pyrex. Mettere il coperchio alla slow cooker e cuocere in posizione "Low" per 9 ore.

Minestra di fagioli in slow-cooker

La ricetta di sempre della mia mamma adattata a slow-cooker, una bontà.

Per 4 persone:

125 gr di Borlotti secchi, ammollati per una notte
2 patate
2 carote
1 zucchina
un po' di sedano, cipolla ed aglio
olio evo
un po' di burro
sale
pepe
1 dado


Mettere in pentola a pressione per 5 minuti i fagioli; quando si tolgono dalla pentola, se ne conserva l'acqua di cottura e si tiene da parte una manciata di fagioli.

Mettere in pentola a pressione tutte le altre verdure per altri 5 minuti. Si scolano e si tiene da parte l'acqua di cottura.

Si frullano le verdure cotte ed i fagioli, si mettono nella slow cooker, si aggiunge la manciata di fagioli interi , un po' di burro, un po' di olio evo, sale, pepe, 1 dado e si aggiunge tutta l'acqua di cottura dei fagioli ed eventualmente, se la crema fosse troppo densa, un po' dell'acqua di cottura delle verdure.

A partire da questo momento la cottura in pentola normale durerebbe minimo tre ore; io programmo la slow cooker per 3 ore in posizione "High" ed altre 3 in posizione "Low". Nell'ultima fase di cottura si va "a naso", la minestra di fagioli quando è pronta emana il suo caratteristico aroma...

domenica 1 marzo 2009

Roschette alla livornese

Tipiche della Pasqua ebraica, delle roschette alla livornese esistono moltissime versioni, più o meno lievitate, più rustiche o più dolcemente raffinate...a me piace questa, che permette di farle in entrambi i modi. Sono MORBIDISSIME e si nota la presenza dell'olio d'oliva.
Congelate non appena si raffreddano, si mantengono come appena fatte.
(E noto già rumore d'impasto nelle cucine delle mie comari ;-)))

Per 24 roschette:
(dosi in cups e spoons)

2 cucchiaini di lievito secco
1 e 1/4 tazze circa di acqua tiepida**
4 cucchiai di olio evo**
3 e 3/4 tazze di farina comune
2 cucchiaini di sale

A piacere, per decorare:

semi di anice con una spruzzata di olio ed acqua prima di infornare. oppure zucchero a velo dopo la cottura.
**oppure 1/2 tazza di olio e 3/4 di tazza di acqua, per un impasto con sapore d'olio più marcato

Sciogliere il lievito in un po' d'acqua tiepida e lasciarlo schiumare per una decina di minuti.

Aggiungere metà dell'acqua rimanente, l'olio, la farina e per ultimo il sale ed iniziare ad impastare. Aggiungere l'acqua necessaria a formare una palla liscia e morbida, senza lavorare la pasta eccessivamente; metterla in una ciotola oliata e lasciarla lievitare al caldo per almeno un'ora e mezza, fino al raddoppio del volume.

Sgonfiare la pasta col classico cazzotto, dividerla in 24 pezzetti uguali, formare dei cilindretti e poi chiuderli a ciondolo. Rimettere le roschette a lievitare fino al raddoppio al caldo, se si vogliono roschette morbide (altri 45 minuti circa) oppure infornarle direttamente se si preferiscono croccanti.

Cuocere a 200º fino a doratura.
E' una ricetta di Joyce Goldstein dal libro "Cucina Ebraica", Chronicle Books.

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Con sommo piacere riporto qui il commento che mi ha inviato Massimiliano Capretta, chef e titolare dell'Hosteria L'Arca, alla ricetta dei suoi panini al latte, nonché la foto dei panini originali assieme ad altro pane dell'Hosteria, che lui stesso mi ha mandato.

Voi che siete più vicini geograficamente, andatelo a trovare (le coordinate ed il commento li trovate sotto la foto)...e di sicuro prima o poi ci capiterò anch'io! Grazie Massimo per la gentilezza.


Ciao sono Massimiliano Capretta chef e titolare della Hostaria l'Arca sono molto contento che il pubblico della zuccheriera ha apprezzato il mio panino al latte.
Anche nel mio ristorante è molto richiesto e piace tanto.
Vi invito a visitare il mio sito
www.hostariaarca.it Grazie ancora