Visualizzazione post con etichetta Uova. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Uova. Mostra tutti i post

domenica 10 giugno 2012

La frittatona di biete ovvero coste, con la focaccia

Ho impastato 600 grammi di farina zero ad alto contenuto di glutine (presa al Conad...non ricordo la marca, c'è troppa grazia di dio in 'sti supermercati italiani e non sono più abituata...), 1/2 cucchiaino di lievito secco, 1 cucchiaino di zucchero, 1 di sale, 2 cucchiai di olio evo, circa 2 bicchieri da acqua pieni di acqua, appunto. Lunghe pause e brevi sessioni di impasto, riposo a 25º per circa 5 ore.
Stesa in teglia unta d'olio dopo un giro di pieghe a tre, lasciata lievitare fino a quasi il raddoppio del volume, cotta a 220º su pietra refrattaria.

La frittatona la zia la fatta con le biete ripassate in olio, un po' di cipolla, un po' d'aglio.
Abbondante parmigiano, le uova di casa. Buona che mi vien da piangere.

venerdì 11 febbraio 2011

Panini di patate puré

Con 'uovo all'occhio di bue, alias huevo frito, in versione fashion, col gurù della Graz non si sbaglia mai.

Dosi in cups americane, ricetta riadattata dal blog di King Arthur

3 tazze di farina
1/2 cucchiaino di lievito secco
1 cucchiaio di zucchero
1 uovo piccolo
1/4 di tazza di fiocchi di patate puré (le Maggi, per intenderci)
45 gr di burro molto morbido
1 tazza scarsa di latte

Impastare (io metto l'impasto nella macchina del pane).
Quando l'impasto è pronto, farlo riposare 15 minuti coperto da un telo umido, poi fare due giri di pieghe a lettera e ricavare 8 paninetti. Formarli e metterli a lievitare sulla placca del forno fino al raddoppio del volume.
Spruzzarli di latte tiepido prima di infornarli a 220º per 8 minuti e poi a 170º per altri 20 minuti.
Una volta spento il forno, lasciare dentro i panini con la porta del forno socchiusa, per 5 minuti.

Per l'ovetto fashion, fare un uovo all'occhio di bue per ogni panino e dorare due fettine di pancetta affumicata. Svuotare il panino di parte della mollica, fare un "letto" con le fette di bacon (le cui estremità usciranno dal panino) e adagiarci dentro l'uovo.

domenica 19 aprile 2009

Uova arriminate con pane fritto nell'Actifry e piselli


Che buono viene il pane fritto nell'Actifry, solo spruzzandolo con un po' d'olio.

Dose abbondante per due persone, piatto unico.

4 uova

4 fette di pane fatto in casa (vedi ricetta qui )
150 gr di piselli sgranati (li ho usati surgelati)

un po' di prezzemolo

un po' di cipolla tritata

olio evo

burro
vino bianco secco
concentrato di pomodoro

un po' di pancetta affumicata a dadini

3 cucchiai di parmigiano

sale e pepe e zucchero

Soffriggere leggermente la cipolla in un paio di cucchiai d'olio ed una noce di burro; aggiungere la pancetta, il prezzemolo ed i piselli (surgelati) e lasciar cuocere a fuoco vivo per 10 minuti, mescolando spesso. Aggiungere una puntina di zucchero, un po' di concentrato di pomodoro ed una spruzzata di vino bianco. Lasciare evaporare il vino, regolare di sale, pepare, abbassare la fiamma e portare i piselli a cottura.

Spruzzare il pane tagliato a cubetti con olio evo e metterlo nell'Actifry per 4- 5 minuti, fino a doratura, oppure friggerlo in olio caldo nella padella e poi metterlo a sgocciolare su carta assorbente.

Quando i piselli saranno pronti, sbattere le uova in una ciotola, salarle e peparle ed aggiungere il parmigiano. Versarle in una padella inaderente, aggiungere i piselli, mescolare e lasciar rapprendere, aggiungendo il pane solo all'ultimo minuto, per farlo rimanere croccante.

Servire subito.

Ricetta adattata da "Sale&Pepe".

giovedì 17 luglio 2008

Frittata lievitata

Dose per 2 persone:

4 uova a temperatura ambiente
5 gr di lievito di birra fresco
sale
latte tiepido
parmigiano grattugiato
farina

Con questi ingredienti si fa una pastella cremosa in una ciotola, la si copre con un po' di cellophan e la si lascia lievitare al caldo almeno per un'ora.

Nel frattempo si prepara il ripieno della frittata con gli ingredienti che si preferiscono; la mia della foto è di pancetta affumicata a dadini e funghi trifolati. Trascorso il tempo di lievitazione, si mescola delicatamente il ripieno con la pastella e, se la si cuoce sul fuco, si unge con un po' d'olio una padella inaderente; idem per farla al forno.