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lunedì 15 marzo 2010

Pizza con lievito liquido e farina di grano duro

Texto y fotos pertenecen al blog http://zuccheriera.blogspot.com


Dose per due pizze sottili, diametro 31 cm.
Cottura in Fornetto Ferrari in 4 minuti e 45 secondi.

130 gr de lievito liquido appena rinfrescato (vedi ricetta, colonna laterale)
450 gr di farina 0
50 gr di farina di grano duro
150 gr di acqua tiepida
2 cucchiai di olio evo
1 cucchiaino di sale
2 cucchiaini di zucchero
6 gr di lievito di birra fresco

Mescolare il lievito liquido con l'acqua, lo zucchero ed il lievito di birra. Mettere a lievitare 1 ora in luogo tiepido.
Aggiungere la farina, l'olio e, per ultimo, il sale.
Incordare, lasciare riposare 30 minuti a temperatura ambiente e poi mettere in frigo per tutta la notte.

Togliere la pasta dal frigo circa 5 ore prima di utilizzarla, stendendola su una superficie ben infarinata e infornandola subito.

L'effervescenza del mio lievito liquido è evidente nelle "bolle" della "tonno e cipolla" di Albi.
:-))))))))))



domenica 30 agosto 2009

Pizza alla birra Moretti


Ho trovato la birra Moretti al Carrefour.
Grande momento di esaltazione mistica.
La cucina chiude per ferie fino a fine ottobre, 'a so agra!!!
Dose per 2 pizze da 32 cm di diametro, da lavorare con l'impastatrice e cuocere nel forno Ferrari (poi, che ognuno faccia come gli pare, che il bello sta proprio lí! ;-)))

Per il lievitino:
12 gr lievito fresco
1 cucchiaino di zucchero
200 ml di acqua a 40º
250 gr di farina comune
1 cucchiaino di sale

Sciogliere il lievito in parte dell'acqua insieme alla zucchero; mescolare tutti gli ingredienti (il sale per ultimo) col gancio piatto fino ad ottenere questa crema densa:

Coprire con cellofan e lasciare riposare al caldo per 30 minuti. Trascorso questo tempo, nella mia cucina a 27,5º, con un'umidità del 48%, l'aspetto del lievitino era questo:

Aggiungervi quindi:

250 gr di farina comune

2 cucchiai di olio evo

80 ml ml di birra Moretti a temperatura ambiente

Mescolare delicatamente con un cucchiaio, fino a fare incorporare la farina al lievitino; aggiungere il resto di ingredienti e mettere a velocità 2 (Kitchenaid) col gancio da impasto fino ad ottenere l'incordatura (pareti della ciotola pulite, pasta attaccata leggermente sul fondo). Si versa la pasta in un tupper oliato, con chiusura ermetica. L'aspetto della pasta deve essere questo, liscia e leggermente appiccicosa. Si chiude il tupper e si lascia lievitare al caldo per altri 30 minuti.

Trascorso il tempo di questa seconda lievitazione, con una temperatura de 27,5º e una umidità del 48% nella mia cucina, l'aspetto della pasta era questo:

Si mette in frigo il tupper, ben chiuso, per 8 ore. Due ore prima di stendere la pasta, si toglie dal frigo (la temperatura della mia cucina era di 26º, con una umidità del 35%). Quando saremo sul punto di stendere la pasta, questa deve avere tale aspetto:


Con questi alveoli:

Si infarina leggermente il piano di lavoro (meglio non eccedere con la farina ed aggiungerla poco a poco), si versa delicatamente la pasta, senza sgonfiarla, la si infarina leggermente affinché si possa manipolare con facilità e si taglia in due pezzi uguali, formando poi con le mani due panetti. Poi ogni panetto si apre formando il cerchio di pasta usando con leggerezza i polpastrelli delle dita, come se fosse una focaccia genovese oliata. Per finire di stenderla, si mette il dorso della mano sotto la pasta e si tira delicatamente verso l'esterno, fino ad ottenere la misura desiderata. E' una pasta elastica, nonostante sia piena d'aria.
Questo è l'aspetto della pasta stesa sulle pale di legno del fornetto Ferrari, con tutte le sue belle bolle intatte, che si gonfieranno a dismisura durante la cottura.
(Questo ci tengo a precisarlo per la solita comare fetente che credeva che Albi soffiasse le bolle della pizza con una cannuccia solo per poi fare la foto...ma se poe!!!!!! Donna di pochissima fede!!!!). Nel fornetto Ferrari cuoce in 4 minuti e 20 secondi.

E' senza dubbio la miglior pizza prodotta nella pizzeria del Canny Spa&Resort.
Croccante sotto, morbida sopra, con un intenso però equilibrato aroma di birra.
BONA CHE MAI!!!

martedì 28 aprile 2009

Il pollo alla cacciatora col Sagrantino (rosolato nel fornetto Ferrari)


Per 4 persone:

1 pollo novello pulito e privato delle interiora
100/150 gr di vino Sagrantino di Montefalco
2 acciughe sotto sale
rosmarino
passata di pomodoro
capperi sotto sale
aglio
sale e pepe

Tagliare a pezzi il pollo, salarlo, peparlo, pennellarlo generosamente di olio e cospargerlo con un trito di aglio e rosmarino. Lasciarlo marinare per almeno mezzora, rigirandolo spesso.

Scolare poi i pezzi di pollo dal liquido, disporli su una teglia di alluminio usa e getta, coprirlo con un foglio di alluminio bucherellato e metterlo per 10 minuti nel fornetto Ferrari a calore 2,5.

In mancanza del forno Ferrari, rosolarlo per bene in padella con qualche cucchiaio d'olio.

Dal fornetto Ferrari passare il pollo ad una padella con qualche cucchiaio d'olio, bagnarlo col vino e lasciarlo evaporare; aggiungere un po' di passata di pomodoro (a noi piace abbondante, per "tociàre" con polenta o pane fatto in casa), una manciata di capperi e le acciughe dissalate e diliscate. Portare a cottura a fuoco moderato (io lo finisco di cuocere a fuoco basso nella pentola di coccio, ci sta tranquillamente un'oretta e più, dipendendo dalla grossezza dei pezzi di pollo).

La ricetta è della "Cucina Italiana" ed è quella che utilizza mia madre da sempre; io ce l'ho nella raccolta "La Cucina Italiana, grandi vini e ricette delle regioni italiane", edizioni Piemme.

Il Sagrantino l'abbiamo preso a Montefalco all'enoteca "Il Verziere". Quando non abbiamo il Sagrantino, allora seguo la versione che prevede l'uso del succo di limone al posto del vino, oppure faccio la cacciatora padovana, rosolando il pollo con:

aglio
cipolla
pancetta
sedano, carota e prezzemolo tritati
qualche foglia di salvia
rosmarino
olio evo
sale e pepe

Poi sfumo con:
vino bianco
passata
e finisco con:

un pizzico di cannella

venerdì 30 gennaio 2009

La definitiva - la mia base per pizza preferita


Per il poolish:
(dosi in cups, per 2 pizze sottili di 30 cm di diametro)

1 tazza di farina di forza (uso la Molino Rosso biologica, la compro al Naturasí, mix pizza con pasta madre)
1 tazza di acqua tiepida
1 cucchiaino di malto
un pizzico di lievito secco

Mescolare bene tutti gli ingredienti alla sera e lasciare lievitare a temperatura ambiente per tutta la notte. Al mattino dopo preparare l'impasto con:

il poolish
3 tazze di farina comune (uso la Carrefour Eco, non so se in Italia si trova)
2 cucchiai di farina di riso
2 cucchiai di farina di mais fioretto
1 cucchiaino di sale
3/4 di tazza + 2 cucchiai di acqua
Impastare velocemente ma con forza. La pasta sarà abbastanza compatta.
Per la versione veloce, formare un panetto, inciderlo a croce nel mezzo e metterlo in un tupper oliato e ben chiuso, a lievitare a temperatura ambiente, lontano dalle correnti d'aria, fino all'ora di utilizzare la pasta.
Per la versione a lievitazione lunga e fredda, fare il poolish il mercoledí sera (supponenedo di volerla mangiare il sabato sera), impastare il giovedí mattina, lasciar riposare 30 minuti a temperatura ambiente, formare un panetto, inciderlo nel mezzo, metterlo in un tupper oliato e ben chiuso in frigo e lasciare lí fino al sabato mattina. Togliere il tupper dal frigo e lasciarlo a temperatura ambiente fino a 2 ore prima dell'utilizzo. In quel momento, dividere l'impasto in due e lasciarlo lievitare coperto a campana al caldo prima di stenderlo
Nel fornetto Ferrari cuoce in 2 minuti e 20 secondi.

Questo è l'impasto dopo la fine della lievitazione a freddo, prima di metterlo a lievitare coperto a campana.

martedì 19 agosto 2008

Pollo arrosto e patatine nel fornetto G3 Ferrari

Pollo pulito e spezzattato
patate
sale
olio evo
rosmarino

Taglio le patate a tocchetti e le sbollneto per tre minuti. In una ciotola le salo, ci metto l'olio, rigiro bene e poi inforno su vassoio di stagnola guarnito di rosmarino, coperto con altra stagnola e bucherellato, per 15 minuti in posizione 2 e 1/2. Tolgo poi la stagnola e rosolo le patate per altri 10 minuti circa.
Il pollo lo salo, lo spennello d'olio, lo inforno su vassoio di stagnola, ricoperto con altra stagnola e bucherellato per 20 minuti; poi tolgo la stagnola a finisco di dorare per altri 10-15 minuti, dipende dalla grandezza del pollo. Sempre in posiszione 2 e 1/2.

mercoledì 6 agosto 2008

Pomodori gratinati nel fornetto G3 Ferrari

Si tagliano a metà i pomodori, si svuotano dei semi e si mettono in un vassoio di alluminio unto d'olio. Si salano e si cospargono con un po' di zucchero di canna.
Il ripieno lo faccio con:
pan grattato
grana
un po' d'aglio
sale (poco)
olio

Si cuociono al 2 e 1/2 per 20 minuti, coperti con un foglio di alluminio, e poi per altri 10 minuti senza il foglio di alluminio, per gratinare al meglio.
Sempre saggio controllare la cottura, in ogni caso.