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mercoledì 5 gennaio 2011

Focaccia dellaBefana

Di Luca Montersino, dal libro "Le dolci tentazioni", Rizzoli

Per il primo impasto:
1kg di farina forte
270 gr di zucchero semolato
45 gr d miele
270 gr di burro morbido
240 gr di tuorli
300 gr di lievito naturale*
470 gr di acqua
20 gr di lecitina di soia
22 gr di malto in polvere

*Il lievito naturale dice Luca di comprarlo dal panettiere e poi farlo lievitare 3 ore, dopo avergli dato qualche giro di pieghe a lettera. Io l'ho ricavato dal miolievito liquido, lasciando lievitare fino al raddoppio
200 gr di levain appena rinfrescato
140 gr di farina di forza
1/16 (un pizzico) di cucchiaino di lievito secco biologico

Mescolare nella ciotola dell'impastatrice zucchero e acqua tiepida (io ci ho sciolto anche la lecitina, perché la mia è molto granulosa), poi la farina, poco a poco, ed il resto degli ingredineti, tranne il burro, che si aggiunge alla fine, a pezzetti, aspettando che l'impasto assorba il pezzetto precedente, prima di aggiungere quello successivo.
Un avolta raggiunta una buona incordatura, mettere in un tupper ben chiuso e lasciare lievitare fino a che triplica di volume (a me son volute più delle 12 ore che indica la ricetta).

Secondo impasto:
540 gr di farina forte
30 gr farina di farro integrale
150 gr di uova
210 gr di tuorli
285 gr di zucchero semolato
300 gr di burro
20 gr di lecitina di soia
10 gr di sale
180 gr di acqua
50 gr di latte intero in polvere
60 gr di miele
800 gr di arancia candita a cubetti (io ho messo mezza arancia e mezza zucca candita all'anice, una specialità delle montagne locali, è venuta buonissima)
1 gr di semi di baccello di vaniglia Bourbon

Versare il primo impasto nell'impastatrice.
Aggiungere le farine, lo zucchero e l'acqua (io sempre con la lecitina sciolta);lasciare che la pasta diventi liscia.
Aggiungere il latte in polvere, il sale, il miele, i semi di vaniglia, lasciare incordare (girare ogni tanto l'impasto e fare qualche minuto di pausa), poi aggiungere il burro a pezzetti, poco a poco, ed infine le uova ed i tuorli. Quando l'impasto è incordato completamente, aggiungere i canditi a pezzetti.

Io ho fatto un terzo della dose, è venuta una focaccia enorme; la pezzatura consigliata per la dose intera è di 750 gr di impasto.
Mettere in teglia a bordo alto, unta di burro e spolverata di farina, oppure in stampo di carta ed attendere il raddoppio del volume.

Glassare con 1 chiara d'uovo e 50 gr di zucchero a velo, aggiungere mandorle a filetti ed infornare a 170º per circa un'ora e dieci minuti.

Alla fine ci andrebbe anche lo zucchero a velo sopra le mandorle, ma secondo me andava bene cosí.

lunedì 27 dicembre 2010

I kranz che piacevano al nonno Resio

Casomai qualcuno stesse aspettando la ricetta...
Per farsi un'idea più chiara, vedere le foto QUI.

I kranz sono composti dall'intreccio di pasta brioche e pasta sfoglia; all'interno hanno un velo di marmellata di albicocche, uvetta ed arancia candita.

Per la sfoglia: (le foto della parte più in basso, nel link sopra citato)
panetto:
110 gr farina 00
375 gr burro buono

Sbriciolare burro e farina insieme, formare un panetto quadrato, avvolgerlo nel cellophane e lasciarlo riposare in frigo un'ora

pastello:
265 gr di farina 00
8 gr sale
165 gr di acqua

Impastare, formare un quadrato di pasta liscia ed omogenea, avvolgere in cellophane e lasciare in frigo per almeno 30 minuti.

Stendere poi il pastello a formare un rettangolo che possa contenere il panetto, stenderlo ad uno spessore di 1 cm e mezzo, fare un giro di pieghe "a tre", poi un giro di pieghe "a quattro", avvolgere in cellophane e mettere in frigo per un'ora. Ripetere i giri di pieghe "a tre" e "a quattro", fare riposare in frigo un'ora, pesare mezzo chilo di pasta e usarla per i kranz, stendendola ad uno spessore di 3 mm.

Per la pasta brioche:
500 gr. di farina 00
80 gr di latte fresco intero
15 gr di lievito di birra fresco
180gr di uova a temperatura ambiente
70 gr di zucchero
15 gr di miele
10 gr di rum
2 gr di buccia di limone grattugiata
1/2 baccello di vaniglia
180 gr gr di burro
8 gr di sale

Consigliato farla nell'impastatrice.
Mettere nella ciotol farina, lievito sbriciolato, zuchero, semi di vaniglia, limone e latte. Mescolare e poi aggiungere uova, rum e miele. Poco a poco aggiungere il burro morbido, un pezzetto alla volta, aspettando che il pezzetto precedente venga assorbito. Per ultimo, aggiungere il sale.
Coprire la pasta e lasciarla lievitare al caldo fino a che avrà raddoppiato il suo volume. Sgonfiarla e metterla in frigo almeno tre ore (meglio se tutta la notte).
Il giorno dopo, togliere la pasta dal frigo, pesarne mezzo chilo e stenderlo ad uno spessore di 3 mm.

Per 20 kranz:
pennellare la sfoglia stesa con 130 gr di marmellata di albicocche senza pezzi; spargervi sopra 80 gr di uvetta (ammollata in acqua calda, scolata ed asciugata) e 80 di arancia candita, a pezzetti. Coprire con la pasta brioche.

Tagliare la pasta in rettangoli da circa 15 cm per 2,5 ed avvolgere ogni rettangolo su sé stesso creando una spirale (di un solo giro o di due, a piacere). Lasciar lievitare fino al raddoppio del volume, poi cuocere a 180º per 15-18 minuti.
Una volta cotti, pennellare con marmellata di albicocche scaldata con acqua e zucchero fino ad ottenere un liquido iuttosto viscoso. Decorare con granella di zucchero.

Da "Peccati di gola, scuola di pasticceria" di Luca Montersino, edizioni Sitcom.

domenica 12 dicembre 2010

Panettone ai fichi e cioccolato fondente

Ho cercato di copiare e di rendere fattibile in casa un panettone che mi fa morire (di bontà e di nostalgia), il panettone Eden della pasticceria del carcere di Padova,
"I dolci di Giotto".
Diciamocelo, questo è un panettone per la Graz, la Lore e l'Ellè, per cui mi son trattenuta dalla pasta madre, ma il risultato è stato notevole lo stesso. Sarà perché la pasta madre che ci metto è sempre la stessa, tanto tanto amore.
Buon lavoro, vecie...e via con le MdP!

Per un panettone da un chilo e duecento grammi o dodici panettoncini da 120 grammi l'uno

250 gr di farina di forza
250 gr di farina 0
1 cubetto da 25 gr di lievito di birra fresco
50 ml di acqua tiepida
70 ml di latte tiepido
100 gr di zucchero
150/190 gr di burro morbido
tre rossi d'uovo più un uovo intero
un cucchiaino scarso di sale
aroma naturale di vaniglia (mezzo baccello di bourbon, possibilmente)
100 gr di fichi secchi, messi a bagno in acqua calda e rum fino a che diventano teneri e poi tagliati a pezzettini
100 gr di cioccolato fondente al 70%
50 gr di arancia candita (facoltativa)

Fare una biga con i 250 gr di farina di forza, il lievito ed il liquido. Ne uscirà una palla bella soda e grezza, non bisogna lavorarla troppo. Si mette a lievitare al caldo per tutto il pomeriggio, 5-6 ore.

Poi si spezzetta la biga nel mezzo della restante farina, si aggiunge lo zucchero, la vanigliae si inizia ad impastare con le uova. Quando tutto si sarà amalgamato, si aggiunge il burro, un pezzetto alla volta se sis impasta a mano, metà e metà se si fa nella MdP, controllando che venga assorbito. La MdP assorbe 150 gr di burro ed il panettone viene buono; se riuscite a farne assorbire fino a 190 gr, viene ottimo. Per ultimo si mette il sale. Quando si otterrà una pasta liscia, si copre e si lascia lievitare a temperatura ambiente un paio d'ore; poi si sgonfia, si aggiungono il cioccolato ed i fichi, si impasta di nuovo rapidamente (qualche giro di pala nella MdP, aiutando l'impasto con un cucchiaio) e si mette in frigo tutta la notte, in un tupper.
Al mattino dopo si stende la pasta sul piano di lavoro leggermente infarinato, si fanno due giri di pieghe a lettera fino ad ottenere un quadrato e poi dal quadrato una palla, portanto tutti i bordi della pasta al centro. Si gira la pasta,si incide a croce leggermente "sotto pelle", senza affondare troppo il coltello, si mette nello stampo e li lascia lievitare quattro o cinque ore, finché non esce abbondante mente dallo stampo (finché ci sta in forno! sennò farete il panettone a fungo atomico come il mio!). Io poi il burro al centro non ce lo metto sennò, già che tocca sulla parte alta del forno, si brucia subito. Se voi avete spazio, potete metterci qualche pezetto di burro (e allora mettete la carta forno sulla teglia, perché cola di sicuro ed è un macello).

Il panettone grande cuoce a 200º 5 minuti e poi si abbassa a 180º, si gira con delicatezza il panettone e si cuoce altri 20minuti. Si gira con estrema delicatezza, per farlo dorare uniformemente e si abbassa la temperatura a 170º e si cuoce altri 20 minuti.
I piccoli cuociono 5 minuti a 200º e poi altri 8-9 a 180º. Poi si girano e si abbassa a 170º la temperatura e si cuociono altri 8-10 minuti.

Baci baci baci

domenica 28 novembre 2010

Il pandoro al lievito liquido
ripieno di crema Marsala
e glassato al cioccolato

La ricetta segue le dosi di quest'altra ricetta mia, che fece furore sul vecchio blog italiano: http://zuccherierait.blogspot.com/2006/12/pandoro-di-verona-fatto-nella-mdp-per.html
Quasta volta ho impastato nell'impastatrice, lievitato a freddo ed aggiunto il "levain" (la ricetta per farlo si trova sulla colonna laterale di questo blog).

Per il poolish:
100 gr di farina
100 gr di acqua tiepida
1 gr di lievito

Riposo di 12 ore a temperatura ambiente.

Il mattino dopo, 1º impasto:
110 gr di acqua tiepida
90 gr di poolish
2 rossi d'uovo
50 gr di burro morbido
60 gr di zucchero
250 gr di farina di forza

Impastare fino ad incordatura, aggiungendo per ultimi i tuorli ed il burro morbido a pezzetti. Riposo di 12 ore a temperatura ambiente.

2ºimpasto:
il primo impasto
2 rossi d'uovo
2 uova intere
90 gr di burro morbido
70 gr di zucchero
1 cucchiaino di sale
1/8 di cucchiaino di aroma naturale di vaniglia
120 gr di farina 00
83 gr di lievito liquido appena rinfrescato
68 gr di acqua tiepida

All'impasto aggiungere per ultimi i tuorli e le uova, il burro ed infine il sale. Ovviamente deve essere liscio e ben incordato, per cui bisognerà rovesciarlo un paio di volte. Mettere a lievitare in frigo per 12 ore, poi fare alla pasta un giro di pieghe a lettera ed un altro per formare una palla. Mettere la pasta nello stampo da pandoro con la "cucitura" verso l'alto e lasciar lievitare fino al riempimento dello stampo.
Cuocere a 180º per circa 35 minuti.

Per la crema Marsala:
2 tuorli
30 gr di fecola
un pizzico di sale
60 gr di zucchero
un sacchetto di zucchero vanigliato
190 ml di latte
60 ml di Marsala dolce

Sbattere tuorli, zucchero, zucchero vanigliato, fecola e sale. Aggiungere a filo il latte caldo. Aggiungere anche il Marsale e mettere sul fuoco per 6-7 minuti, fino a fare addensare la crema.
Il pandoro l'ho riempito con la sacca da pasticceria dotata di beccuccio sottile.

Per la glassa al ciocco, quella mitica di Gennarino (mezza dose è giusta per glassare questo pandoro da circa un chilo):
105 gr di cioccolato fondente
82 gr di panna fresca
21 gr di burrro morbidissimo
21 gr di liquore (Marsala, in questo caso)
12 gr di miele

Tagliare il cioccolato sottilissimo.
Far bollire panna e miele.
Versare panna e miele sul cioccolato, aggiungere liquore e burro e mescolare tutto fino a scioglimento completo degli ingredienti.

mercoledì 16 dicembre 2009

Pandorini veloci veloci


Da impastare nell'impastatrice o a mano (per chi ha pazienza).
La ricetta classica (vedi qui) rimane insuperabile, però vengono buoni buoni anche questi.

200 gr di farina comune
75 gr di farina manitoba
65 gr di zucchero
un pizzico di sale
aroma di vaniglia
80 gr di burro morbidissimo
2 uova a temperatura ambiente
12 gr di lievito fresco
50 ml di acqua tiepida

Mescolare farine, zucchero, sale.
Stemperare il lievito nell'acqua.
Aggiungere le uova e la vaniglia all'impasto, poi il lievito sciolto, dopo averlo fatto schiumare per un po'. Impastare energicamente fino ad amalgamare il tutto ( avanzerà parecchia farina, niente paura, appena si aggiunge il burro si amalgama anche quella).

Aggiungere all'impasto il burro a tocchetti, impastare di nuovo con pazienza, fino ad incorporare completamente il burro all'impasto (non si devono vedere striature di burro nell'insieme). Nell'impastatrice ci vogliono almeno 12-15 minuti a velocità 1, col gancio, per ottenere un impasto non appiccicoso; poi altri 2-4 minuti a velocità 2 ed uno "sballottamento" di un minuto a velocità 4. A mano, più di mezz'ora, incorporando aria il più possibile.
Si mette a lievitare l'impasto al caldo, in un tupper, fino al raddoppio del volume.

Sopra, Prima

Sopra, Dopo


Si sgonfia e, senza rilavorarlo, si mette negli stampini da pandoro (i miei sono della Silikomart, li ho presi in Italia con la comare il mese scorso) e si rimette a lievitare al caldo fino a che l'impasto riempirà gl stampini. Cottura a 180º per una trentina di minuti, parte bassa del forno, calore sotto e sopra.




Qui si chiude fino a dopo il 6 gennaio.

Buone feste!

giovedì 3 dicembre 2009

Come ho farcito e glassato il panettone
Chantilly, ricotta e cioccolato

Texto y fotos pertenecen al blog http://zuccheriera.blogspot.com

Lo dico prima, la coccinella non è commestibile!
;-DDD

Per la farcia, dose esatta per un panettone da 1/2 chilo (ODIO che avanzino creme e glasse e potacci vari!):

Crema di ricotta:
250 gr di ricotta
2 cucchiai di zucchero
un pizzico di cannella
60 gr di cioccolato al latte a tocchetti piccoli

Mescolo bene ricotta, zucchero e cannella, aggiungo il cioccolato.

Poi faccio la chantilly, con:
75 gr di tuorli
15 gr di fecola di patate
75 gr di zucchero
una puntina di aroma di limone
100 gr di latte
50 gr di panna fresca
1 foglio da 2 gr di gelatina

Monto a crema i tuorli con lo zucchero, la fecola e l'aroma di limone.
Porto ad ebollizione il latte con la panna e poi, fuori dal fuoco, li verso a filo, poco a poco, sulla spuma di tuorli. Rimetto sul fuoco, fuoco medio, senza smettere di girare, circa 10 minuti fino a che si addensa per bene, tanto da staccarsi dalle pareti del tegame.
Nel frattempo avrò messo in ammollo in acqua fredda la gelatina, che aggiungo velocemente alla crema calda, mescolando per bene per evitare i grumi.
Lascio che si intiepidisca, in modo che non mi sciolga il cioccolato della crema di ricotta, e mescolo chantilly e crema di ricotta insieme. Con questa crema farcisco il panettone, che avrò preparato tagliato prima. Questa crema è ispirata da un paio di ricette del numero di novembre di "Alice Cucina".

Taglio la base (lasciando uno zoccolo di 1,5 cm) e la calotta. Con un coltello affilato estraggo il cilindro intero della mollicca del panettone, e lo taglio a fette uguali (quelle che vengono; non si potranno usare tutte, per via della farcitura).




Poi, velocemente sennò la crema si rapprende troppo, ricompongo il panettone alternando unostrato di crema ad un disco di mollicca e terminando con uno strato di crema, che cementa la calotta del panettone. Metto al fresco a compattarsi mentre preparo la glassa,che è la mitica autolivellante del forum di www.gennarino.org ; tutto il bene che si può dire dei gennarini è sempre poco!!!!




Faccio sempre mezza dose di glassa,che va bene giusta giusta per una torta o, in questo caso, per un panettoncino da mezzo chilo:
105 gr di cioccolato fondente (uso il 46% Lidl)
82 gr di panna fresca
21 gr di burro molto morbido
21 gr di liquore (in questo caso, Kirtsch)
12 gr di miele

Si taglia il cioccolato sottilissimo (oppure se ne fanno scagliette col robot); si porta ad ebollizione la panna con il miele e, appena cominciano a bollire, si versano nella ciotola dovre avremo messo il cioccolato. Si aggiungono liquore e burro, si mescola bene, si lascia riposare 5 minuti e si versa sul dolce a partire dal centro. Il resto, questa glassa lo fa DA SOLA!

Se ti interessa la ricetta del panettone classico, clicca QUI .

lunedì 26 gennaio 2009

La venexiana, versione 1

La comare lagunare ha finalmente deciso che è ora di esplorare la terraferma fino alla Vecchia Castiglia. Affinché non si senta troppo "all'estero", mi prodigo nel prepararle piatti che le ricordino le sue radici "su palafitta" ;-))).

Annina, lascia perdere quelle brioches...fai queste!!! ;-)))

Per la seconda versione di casa mia bisognerà aspettare del pane raffermo come dico io ;-)))

Per tre venexiane di circa 22 cm di diametro

Per il poolish:
200 gr di farina 00
150 gr di latte tiepido
1 cubetto di lievito fresco (qui sono da 25 gr)
1 cucchiaino di malto

Sciogliere il latte nel lievito, impastare bene e lasciare lievitare al caldo (forno scaldato a 50º e poi spento) per almeno 2 ore.

Per l'impasto definitivo:
il poolish
300 gr di farina comune biologica Carrefour Eco (con un altro tipo di farina comune possono variare leggermente le dosi di liquido)
2 uova piccole
50 gr di burro morbido
130 gr di zucchero
1/4 di cucchiaino di Spumadoro Fraccaro
1/4 di cucchiaino di aroma concentrato di millefiori
1 cucchiaino di sale

Per decorare:
1 rosso d'uovo
1 cucchiaio di latte tiepido
granella di zucchero
burro

Mescolare le uova, uno alla volta, con el poolish mescolando bene (gancio piatto dell'impastatrice). Aggiungere gli aromi, il sale , il sale, lo zucchero ed il burro, continuando a mescolare. Poi aggiungere la farina, una cucchiaiata alla volta, aspettando che si assorba prima di aggiungerne dell'altra. Dopo circa 6 cucchiaiate, montare il gancio da impasto al posto di quello piatto, finire di aggiungere la farina e lavorare fino a che l'impasto si sarà incordato attorno al gancio, lasciando pulite le pareti della ciotola e rimanendo un po' attaccato solo sotto. Sarà bello morbido ma non appiccicoso. Finire di lavorarlo a mano, sollevandolo e lasciandolo ricadere sul tavolo, per incorporare aria. Dividere in tre pezzi uguali, formare delle pagnottine creando tensione superficiale e praticare sulla sommità di ognuna un taglio a forma di croce con le forbici.

Mettere le pagnottine sulla placca del forno rivestita di carta forno; scaldare di nuovo il forno a 50º, spegnerlo e mettere le pagnottine dentro a lievitare. Ci metteranno minimo tre ore, devono triplicare il loro volume, si allargheranno molto e quindi bisogna lasciare spazio tra loro.

Dopo la lievitazione, pennellare le venexiane con il rosso d'uovo mescolato al latte. Dobve si è praticato il taglio (ormai irriconoscibile per effetto della lievitazione) mettere tre noci di burro e completare con abbondante zucchero a velo.

Cuocere a 180º con forno ventilato fino ad intensa doratura; poi coprire le venexiane con un foglio di alluminio per non farle bruciare, mettere il forno statico e prolungare la cottura per qualche minuto ancora.

mercoledì 14 gennaio 2009

Torta morbida ai datteri

Evvai col riciclaggio dei frutti secchi avanzati a Natale.

150 gr di burro morbido
125 gr di zucchero
4 uova
1 tazza (cup) di farina di forza
1 cucchiaino di cannella in polvere
1 cucchiaino di noce moscata grattugiata
1/2 cucchiaino di chiodi di garofano grattugiati
1/2 tazza (cup) di latte
1 bustina di vanillina
un pizzico di sale
1 tazza (cup) di datteri morbidi a pezzetti
1/2 tazza (cup) di noci tritate grossolanamente

Imburrare ed infarinare uno stampo a cerniera da 26 cm.

Sbattere il burro con lo zucchero fino a renderlo cremoso. Aggiungere le uova, una alla volta. Setacciare la farina con le spezie, il sale, la vanillina e poi mescolarla alla crema. Aggiungere infine la frutta secca. Versare il composto nell stampo e cuocere in forno a 180º per circa 45 minuti.

E' una ricetta del libro "Cake Bible", Penguin Books

domenica 14 dicembre 2008

Panettone caprese al limoncello e pinoli





Il Natale che piacerebbe a me non l'hanno ancora inventato, ma c'è sempre tempo. In ogni caso, ovunque io sia, non mi sento mai lontana dalle persone che amo.
Buone feste a tutti, ci risentiamo dopo il 6 gennaio.

Dose per 1 panettone da chilo
(unità di misura cups e spoons)
3/4 di tazza di uvetta ammollata e strizzata
1/2 tazza di pinoli
1/2 tazza di mandorle sfilettate
3 cucchiai di limoncello
1/4 di tazza di acqua tiepida
1 bustina di lievito secco
1 bustina di vanillina
2/3 di tazza di zucchero
1 tazza di latte caldo
1 cucchiaino di glutine
12o gr di burro sciolto
1 cucchiaino e 1/8 di spumadoro Fraccaro
1 cucchiaino e 1/8 di aroma millefiori
1 cucchiaino di sale
2 uova grandi a temperatura ambiente
4 e 1/4 tazze di farina comune
burro, granella di zucchero e granella di mandorle per decorare
In una tazza mettere l'acqua calda, un pizzico di zucchero ed il lievito; mescolare bene e lasciare che faccia delle belle bolle, per una decina di minuti.

Mescolare nell'impastatrice col gancio piatto il latte caldo con il burro sciolto, il limoncello, la vanillina, lo zucchero, le uova ed il sale, fino ad ottenere un liquido omogeneo. Aggiungere gli aromi spumadoro e millefiori ed aggiungere 1 tazza di farina; mescolare fino ad ottenere una crema senza grumi. Aggiungere il lievito sciolto, un'altra tazza di farina e mescolare, velocità 1. Aggiungere tutta la frutta, un'altra tazza di farina, mescolare per qualche secondo e poi cambiare il gancio e mettere l'uncino impastatore. Aggiungere il resto della farina e, a velocità 2, aspettare che l'incordatura dell'impasto (ci vorranno almeno 10 minuti), fino a quando si staccherà dalle pareti e rimarrà attaccato solo leggermente sul fondo.

Mettere l'impasto in un tupper trasparente leggermente oliato e chiuso ermeticamente, a lievitare nel forno scaldato a 50º e poi spento. Aspettare che raddoppi di volume, circa 2 ore.

Dopo la prima lievitazione, versare l'impasto nello stampo da panettone; con una forbice, fare un profondo taglio a forma di croce sulla superficie della pasta e riemttere a lievitare nel forno scaldato a 50º e poi spento, fino al raddoppio del volume ( ci metterà più di tre o quattro ore).

Scaldare il forno a 200º, cospargere la superficie del panettone con fiocchi di burro, granella di zucchero e granella di mandorle. Cuocere per circa 45 minuti e, se dovesse colorirsi troppo in superficie, coprire con un foglio di alluminio verso fine cottura. Fare la prova dello stecchino prima di sfornare.
E' una ricetta adattata dal libro "The bread bible, Beth Hensperger's 300 favorite recipes", Chronicle Books.





Posted by Picasa

Panettone al limoncello nella MdP (per programma "Pane dolce")

(La ricetta precedente serve per fare anche 8 panettoni da circa 250 gr l'uno)

Per 1 panettone da 750 gr:
(dosi in cups e spoons)

1/3 di tazza di uvetta ammollata e strizzata
1/3 di tazza di cedro candito a pezzettini
1 tazza meno 2 cucchiai di acqua tiepida
2 cucchiai di limoncello
90 gr di burro sciolto
6 cucchiai di zucchero
3 tazze di farina comune
1/4 di tazza di latte in polvere
3 cucchiaini di glutine
1 cucchiaino di sale
2 e 1/2 cucchiaini di lievito secco
3 cucchiai di pinoli
3 cucchiai di mandorle a lamelle

Mettere tutti gli ingredienti, eccetto la frutta secca e candita, nel cestello. Avviare il programma "pane dolce" con la crosta programmata su "light" ed aggiungere la frutta al segnale acustico.

Se la superficie dovesse cuocersi un po' troppo, spegnere la macchina e togliere il panettone prima della fine del ciclo di cottura.

E' una ricetta adattata dal libro "The bread bible, Beth Hensperger's 300 favorite recipes", Chronicle Books.

Panettone al limoncello nella MDP (per programma "Impasto")

Per 1 panettone da 750 gr
(unità di misura: cups e spoons)

1/2 tazza di uvetta, ammollata e strizzata
1/2 tazza di cedro candito, a pezzettini
2 cucchiai di pinoli
2 cucchiai di mandorle a filetti
1 tazza meno 3 cucchiai di acqua tiepida
3 cucchiai di limoncello
75 gr di burro fuso
3 rossi d'uovo grandi
1 cucchiaino di spumadora Fraccaro
1 cucchiaino di aroma millefiori
1 bustina di vanillina
3 tazze di farina comune
1 e 1/2 cucchiaini di sale
6 cucchiai di zucchero
2 e 1/2 cucchiaini di lievito secco

Mettere tutti gli ingredienti, eccetto la frutta candita e quella secca nel cestello, avviare il programma impasto e, quandola fase di impasto vera e propria è terminata, spegnere la macchina, lasciare l'impasto nel cestello, coprire la macchina con una coperta di lana e lasciare che l'impasto lieviti dentro per un'ora e mezza. Trascorso questo tempo, la pasta deve essere arrivata al bordo del cestello.

Rovesciare la pasta su un tappettino di silicone (sarà piuttosto appiccicosa), stenderla in forma di rettangolo e cospargerla al centro con la frutta secca e candita. Piegarla a lettera, impastare brevemente per distribuire la frutta e mettere l'impasto nello stampo da panettone. Con una forbice praticare sulla superficie della pasta un profondo taglio a forma di croce. Mettere a lievitare nel forno preriscaldato a 50º e poi spento, fino a che l'impasto sarà raddoppiato di volume. Coprire la superficie con diverse noci di burro, granella di zucchero e granella di mandorle.

Infornare a 200º per una quarantina di minuti; se la superficie diventa troppo scura, coprire a metà cottura con un foglio di alluminio. Far la prova dello stecchino prima di togliere il panettone dal forno.

E' una ricetta adattata dal libro "The bread lover's bread machine cookbook", di Beth Hensperger, Harvard Common Press.