A occhio, sarà stato mezzo chilo di petto di pollo. Per qualche mistero che ancora non riesco a decifrare, qui i petti di pollo "giallo" (cioè allevato in libertà e alimentato con meno nefandezze del pollo "grigio", triste pollo dalla vita aberrante, che non sa come vivevano i polli di mia zia Maria) si vendono solo interi, quindi ho dovuto tagliarlo a fette sottili da me medesima (odio farlo, sono paurosissima con i coltelli).
Quindi:
petto di pollo a fettine sottili, leggermente battuto col batticarne per renderlo uniforme e steso a formare un rettangolo su un foglio di carta forno
pomodorini, da caramellare con abbondante zucchero di canna e pepe, un pizzico di sale e dopo una marinatura in olio e qualche spicchio d'aglio (che poi va tolto). D'inverno si fa in forno, lentamente, a 160º/170º, per un'ora e più. D'estate li metto nell'Actifry, si possono fare con pazienza in una padella di ghisa
rucola, appassita sul fuoco con un goccio d'olio, sale, aglio (poco, poi si toglie)
parmigiano grattugiato
sale, pepe, olio, vino bianco secco, aglio, cipolla, salvia, rosmarino per completare
Il pollo, steso a rettangolo, si cosparge di sale e pepe e si pennella d'olio. Vi si adagia sopra la rucola, poi uno strato di parmigiano ed infine i pomodorini. Si arrotola con cura, aiutandosi con la carta forno, si lega come un normale arrosto e si adagia su una pirofila con olio, vino bianco, gli odori. In forno a 200º fino a rosolatura, bagnandolo ogni tanto col sugo e girandolo una volta, per farlo rosolare bene.
Quando sarà pronto, si avvolge ancora caldo in un foglio di stagnola, in modo da conservarne umori e morbidezza, e si lascia raffreddare completamente (è più buono se fatto in anticipo). Si serve a temperatura ambiente, con la salsina calda.
Humus di Rape rosse
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Ceci non ce ne sono neanche un po' in questa ricetta, eppure Rawia Bishara,
nata in Palestina e autrice del bellissimo Levant, new middle eastern
flavours ...
5 anni fa