mercoledì 10 agosto 2011

Pasta e fagioli estiva, senza cicín

Ieri sera ho messo in ammollo una manciata di fagioli massesi del mio zio Ottavio, sono quasi gli ultimi.
Stamattina ho tirato due uova di tagliatelle, messe a seccare in bella vista sulla veranda al vento della meseta (e la gente che passa si chiede "cossa xea chea roba", si vede dalla faccia).
Ho messo i fagioli in pentola a pressione 10 minuti con poca acqua.
Ho tagliato al velo 60 grammi di cipolla, li ho messi in padella con 1 cucchiaio d'olio, mezzo bicchiere di vino bianco, 3 foglie di salvia, 1 rametto di rosmarino,1 carota piccola tagliata a fette sottili, 1 gamba di sedano, anch'essa tagliata a fettine sottili. A fuoco basso, padella incoperchiata, ho fatto ammorbidire le verdure. Ho aggiunto i fagioli semi-lessati con la loro acqua, aggiustato di sale e di pepe, incoperchiato di nuovo e fatto restringere il liquido quasi completamente. Ho spolverato abbondantemente di grana.
Ho cotto le tagliatelle e le ho spadellate con i fagioli e le verdure, aggiungendo 1 cucchiaio di acqua di cottura.
Ri-spolverato di parmigiano, un filo d'olio a crudo e servito.
Non hanno il cicín e nemmeno il brodo, ma sono buonissime lo stesso.