lunedì 26 maggio 2008

Il pdf dei dolci della Zuccheriera italiana


Avevo un debito con chi leggeva con affetto la Zuccheriera italiana.
Dopo averci pensato su un bel po', ho deciso di saldarlo con questo primo pdf dei "Dolci ruspanti di Cannella". Si può scaricare cliccando qui.


Ci risentiamo tra qualche giorno, un abbraccio,

Canny

venerdì 23 maggio 2008

Brioches siciliane col tuppo

Sulla scia della goduria di questi giorni, le brioches col tuppo sessuale da mangiare con il gelato, la panna o con ciò che ci pare e piace. Morbide, fragranti, dolci al punto giusto.

Però la ricetta non so di chi sia, né mi ricordo dove l'ho trovata.



E lunedí 26 maggio, una sorpresa scaricabile ;-)))



500 gr di farina manitoba (quella della Prova del Cuoco mi sembra buona)

100 gr di zucchero a velo

125 gr di margarina all'olio di oliva (questa è una variante mia, ma non so se in Italia vendono questo tipo di margarina)

25 gr di lievito di birra

1 bustina di vanillina (ho usato vaniglia liquida di Santo Domingo, tuta 'naltra roba)

la scorza grattugiata di un limone

un pizzico di sale

circa 200 ml di latte tiepido



Sciogliere il lievito in un po' di latte. Mescolare gli ingredienti secchi, aggiungere la margarina, amalgamare, aggiungere il lievito e, poco a poco, il latte sufficiente a formare un impasto morbido. Mettere a lievitare al caldo, con l'impasto in una ciotola coperto da un panno; per il raddoppio del volume mi ci son volute quasi 5 ore.



Sgonfiare col cazzotto (pensavo al Berlusca mentre scazzottavo), formare le brioches in palline da 60 gr l'una e tuppi da 8 gr l'uno. Metterle in uno stampino da brioche, col tuppo in cima, e poi, con la punta del manico di un cucchiaio di legno, pigiare il tuppo sopra il corpo della brioche per fissarlo. Pennellare con tuorlo d'uovo ed un pizzico di latte. La seconda lievitazione è stata rapidissima, meno di mezz'ora; nel forno a 180º per circa 20 minuti son cresciute a dismisura.

giovedì 22 maggio 2008

La parmigiana siciliana

La ricetta che ha sbriciolato i miei schemi culinari di donna del nord.
La mortazza nella parmigiana, un'eresia? No, una bontà!
La ricetta è di Daniela, che ha già pronto un bel monumento qui, nel cuore di Castiglia.

Ingredienti:

melanzane
olio evo
parmigiano
passata
uovo sodo
sale e pepe
basilico fresco
mortadella
briciole di pane raffermo

Friggere le melanzane e lasciarle riposare su carta assorbente affinché perdano l'eccesso d'olio. Io le griglio sulla griglia elettrica, dopo averle pennellate due volte d'olio e cosparse con un velo sottilittisimo di farina, pure quello spennellato per togliere l'eccesso.

Sminuzzare l'uovo e condirlo con sale e pepe, tagliare a striscioline la mortadella, tritare il basilico.
Ungere il fondo di una pirofila con un velo d'olio, posarvi uno strato di melanzane, un po' di passata, un'abbondante grattugiata di parmigiano mescolato con il basilico, uovo sodo e striscioline di mortadella. Fare altri strati fino ad esaurire gli ingredienti e terminare con uno strato di melanzane, basilico, parmigiano e briciole di pane. Un filo d'olio (meglio se spruzzato) ed in forno a 180º-200º pr una mezzoretta.
E' sacra la regola del riposo di 24 ore prima di papparle (però è impossibile resistere).

mercoledì 21 maggio 2008

Il caffé mantecato

Mettere nella moka, al posto dell'acqua, latte di mandorle; procedere come per un caffé normale e, mentre si aspetta che la moka inizi a gorgogliare e a profumare la casa di primavera, si preparano le tazzine con zucchero di canna ed un pizzico di cannella in polvere.

Servire e degustare ad occhi chiusi, sulla sedia a dondolo, in giardino (questo quando sarete in pensione! ;-DDD)

La ricetta è di Dadra ed è ormai un grandissimo classico della gastronomia mondiale!

martedì 20 maggio 2008

Spaghetti al pesto di Erice

Fare il pesto con:

uovo sodo
basilico fresco
olio evo di quello buono
mandorle tritate
pecorino
un po' d'aglio

Le proporzioni dipendono dalla mano santa di ognuno; nessuna sarà mai cosí santa come quella di Daniela ;-)))

Condire gli spaghetti belli caldi, aggiungendo altro pecorino se si vuole esagggerare.

lunedì 19 maggio 2008

Melanzane a beccafico

Questa ricetta è di Dadra e la trovate cliccando qui. Queste melanzane cosí ghiotte, belle ripiene come un goloso beccafico, saranno uno dei must dell'estate qui nella vecchia Castiglia.
Daniela, grazie!

giovedì 15 maggio 2008

Chifelini

Biscotti/dolcetti tipici del Trentino inventati, secondo la tradizione, da un panettiere viennese che durante l'assedio turco di Vienna del 1683, per rifocillare ed incitare i propri concittadini durante la battaglia. Sembra infatti che chifel derivi da gipfel, punta della mezza luna simbolo dei turchi.

In origine era pane a cui aggiungere marmellata, mentre ora son dolcetti ripeini di marmellata, però sempre a forma di mezza luna.
La ricetta è di Mangiarebene e la potete vedere cliccando qui.

E' un impasto davvero favoloso, morbido e croccante al punto giusto, grazie alla combinazione di patate e burro. Le mie patate erano della Galizia, simili alle "patate di montagna" venete, che sono sicuramente le migliori per le preparazioni dolci e per gli gnocchi.

martedì 13 maggio 2008

Panini semidolci più soffici

Per il lievitino:

330 gr di farina di forza

150 gr di acqua

75 gr di lievito di birra



Impastare in una ciotola e lasciare lievitare fino al raddoppio.



Impasto:

670 gr di farina di forza

250 gr di acqua

150 gr di burro

50 gr di strutto

100 gr di zucchero

15 gr di sale



Impastare tutti gli ingredienti, incorporare il lievitino e lavorare energicamente per 10-12 minuti, fino ad ottenere un impasto omogeneo, tenero ma non appiccicoso.

Se si fa la dose intera (io ne faccio mezza dose), dividere l'impasto in due, formare due palle e lasciarle lievitare al caldo per un'ora. Poi, senza lavorare la pasta, formare velocemente due cilindri, tagliare i panini e dare loro forma. Lasciare lievitare per un'altra ora circa.

Infornare a 210º-220º per circa 10 o 12 minuti (in teoria, secondo le Simili dovrebbero dorarsi sopra e rimanere bianchi tutt'intorno; a me piacciono più cotti e li lascio dentro 20 minuti, mettendo il forno ventilato negli ultimi 5).



Da "Pane e roba dolce", sorelle Simili, Edizioni Vallardi.



La ricetta del ripieno del paninozzo, ve la devo dare?

;-DDD

lunedì 12 maggio 2008

Gelato al vinsanto e cantuccini

3 tuorli
130 gr di zucchero (80+50)
200 ml di vinsanto
100 ml di panna
200 ml di latte
2 cucchiaini di base a freddo Decora

150 gr di cantuccini tritati grossolanamente



Fare lo zabaione con 80 gr di zucchero, i tuorli ed il vinsanto, cuocendo a fuoco dolce fino a quando si sarà addensato. Sciogliere il resto dello zucchero nella panna, aggiungere il latte e mescolare, poi la base a freddo. Incorporare questa crema allo zabaione, aggiungere i cantuccini tritati e mettere nella gelatiera il composto fino a quando sarà ben mantecato.

Servire con cantuccini interi.


L'ispirazione per questo gelato mi è venuta vedendo il soufflé di cantucci con gelato al Vin Santo di Valeria Piccini, su Sale&Pepe.


In molti mi hanno scritto per chiedermi un pdf con i dolci della Zuccheriera...ma secondo voi, con tanti dolci e tanto materiale che c'è in giro ovunque, ne vale la pena? Fatemi sapere.

giovedì 8 maggio 2008

Torta morbida al cocco, con salsa di caramello al rum

DOSI IN CUPS AMERICANE

Per la torta:

1 tazza di zucchero
120 gr di burro morbido
1 cucchiaino di estratto di vaniglia
2 uova
1 tazza di farina autolievitante
3/4 di tazza di panna acida
3/4 di tazza di cocco essiccato
1/4 di tazza di crema di cocco
1 pizzico di sale

Per la salsa:

1/2 tazza di zucchero
2 cucchiai di acqua
1 cucchiaio di rum
2 cucchiai di burro
1/2 tazza di panna acida

Fare una crema con il burro, lo zucchero e la vaniglia. Aggiungere le uova, uno per volta. Aggiungere la farina setacciata con el sale, un cucchiaio alla volta. Aggiungere la panna acida, el cocco essiccato ed il latte di cocco, mescolando bene fino ad ottenere una bella crema.
Versare la crema in uno stampo di 23-25 cm e cuocere a 175º per 45-55 minuti circa (fare la prova dello stecchino prima di togliere la torta dal forno).

Lasciare raffreddare ompletamente e, nel frattempo, preparare la salsa facendo un caramello con lo zucchero e l'acqua e poi sciogliendo a fuoco basso gli altri ingredienti e lasciando sobbollire dolcemente per qualche minuto, fino a quando si sarà un po' addensata. Lasciarla raffreddare e servirla sulla torta, spalmandocela sopra in un bello strato, che raffreddandosi si rapprenderà.

E' una ricetta del libro "Cake Bible", Penguin Books.

martedì 6 maggio 2008

Sfogliavelo di mozzarella e prosciutto cotto al forno

Ricetta da premio Nobel, per smaltire rimasugli di prosciutto cotto con orecchie secche e mozzarelle semiscadute (questo succede soprattutto nelle famiglie grandi, come la nostra, dove nel frigo, pure grande, ogni tanto s'imbucano di questi ingredienti che riemergono fossilizzati dopo alcuni mesi, se non si provvede a trasformarli in pizza, ravioli o torte salate ;-))) )

Per 4 persone (circa 60 ravioli)

Per lo sfogliavelo:
200 gr di farina 00
un pizzico di sale
2 uova

Tirare la pasta fino al 7.

Per il ripieno:
Tritare ad altissima velocità nel robot da cucina il prosciutto con la mozzarella, fino a che si formeranno delle palline tipo...caccolette.

Per il sugo:
1 kg di pomodori maturi
un po' d'aglio
un peperoncino intero
sale, pepe, olio evo
una manciata di basilico fresco
un cucchiaino di zucchero di canna

Cuocere a fuoco lentissimo, ci mette circa un'ora e mezza. Coprire la padella durante la prima ora di cottura, togliere il coperchio l'ultima mezz'ora.

Per la mia Cuochetta , anche lei regina motorizzata della pasta fresca.

lunedì 5 maggio 2008

Caserecce al pesto trapanese

Il pesto trapanese va fatto con il pomodoro da salsa crudo, sbollentato e privato di pelle e semi.
Siccome trovare un pomodoro buono da mangiare crudo in questa stagione è assai arduo anche sul litorale mediterraneo spagnolo, ho optato per la cottura, facendo un sughetto con pelati, un pizzico d'aglio, basilico, sale, pepe, un po' di zucchero. Ho lasciato raffreddare ed ho mescolato la sugo con questa salsina densa:

50 gr di mandorle tritate grossolanamente
abbondantissimo pecorino
una manciata di foglie di basilico fresco
un po' d'aglio
olio evo

A piacere si possono aggiungere anche dei capperi.