Sulla scia della goduria di questi giorni, le brioches col tuppo sessuale da mangiare con il gelato, la panna o con ciò che ci pare e piace. Morbide, fragranti, dolci al punto giusto.
Però la ricetta non so di chi sia, né mi ricordo dove l'ho trovata.
E lunedí 26 maggio, una
sorpresa scaricabile ;-)))
500 gr di farina manitoba (quella della Prova del Cuoco mi sembra buona)
100 gr di zucchero a velo
125 gr di margarina all'olio di oliva (questa è una variante mia, ma non so se in Italia vendono questo tipo di margarina)
25 gr di lievito di birra
1 bustina di vanillina (ho usato vaniglia liquida di Santo Domingo, tuta 'naltra roba)
la scorza grattugiata di un limone
un pizzico di sale
circa 200 ml di latte tiepido
Sciogliere il lievito in un po' di latte. Mescolare gli ingredienti secchi, aggiungere la margarina, amalgamare, aggiungere il lievito e, poco a poco, il latte sufficiente a formare un impasto morbido. Mettere a lievitare al caldo, con l'impasto in una ciotola coperto da un panno; per il raddoppio del volume mi ci son volute quasi 5 ore.
Sgonfiare col cazzotto (pensavo al Berlusca mentre scazzottavo), formare le brioches in palline da 60 gr l'una e tuppi da 8 gr l'uno. Metterle in uno stampino da brioche, col tuppo in cima, e poi, con la punta del manico di un cucchiaio di legno, pigiare il tuppo sopra il corpo della brioche per fissarlo. Pennellare con tuorlo d'uovo ed un pizzico di latte. La seconda lievitazione è stata rapidissima, meno di mezz'ora; nel forno a 180º per circa 20 minuti son cresciute a dismisura.