
Dice Kat , anzi, la Kat (donna meravigliosa, perfetta, colta, brava, intelligente...e questo non lo dico solo io...non lo dice solo Remy... lo dice soprattutto l'amicone nostro...come si chiama...ossssti mi sfugge... ma sí, quello... il Catone Censore dei gabbasisi commenti!) -come diciamo noi della bassa (padovana)- che il torcetto è più piemontese che valdostano, però io i più buoni li ho assaggiati nella Vallée.
E cosí, per il momento, ho fatto questa ricetta, adattata dal forum di Gennarino ; i prossimi li faccio alla piemontese, con un po' d'olio d'oliva (ho studiato -nel panunto!- mi son documentata ;-PPP). Questi intanto li dedico agli amici dei buoni momenti di settembre (sempre i soliti! L'Annina e Vincè, in altre faccende affaccendati in questo preciso istante!; La Kat e Remy (senza "il"); Il Cat e la Bee). (E 'desso ea comare se incassa parché no la ghe gera... ).
Per una trentina di torcetti:
250 gr di farina 0
2,5 gr di lievito di birra secco
2 cucchiai di zucchero
1/2 bustina di vanillina
un pizzico di sale
100 gr di burro morbido
circa 80ml di acqua tiepida
Ho lavorato l'impasto fino a renderlo liscio ed omogeneo; poi l'ho chiuso in un contenitore ermetico e l'ho lasciato lievitare fino al raddoppio del volume (ci impiega circa due ore). Ho steso la pasta, l'ho piegata a lettera un paio di volte per sfogliarla un po', ne ho ricavato 30 cilindretti con le punte assottigliate, che poi ho chiuso ad ovale con una piccola pressione sul punto in cui la pasta inizia ad assottigliarsi.
Ho spruzzato d'acqua calda i torcetti e li ho cosparsi abbondantemente di zucchero.
Li ho messi direttamente in forno,nella parte alta, ventilato a 180º, per circa 12 minuti, fino a doratura.