mercoledì 30 aprile 2008

FORMAGGIO DI YOGURTH FATTO IN CASA, AL PESTO

Lo Yogurt Cheese Maker di Donvier mi è di grandissima utilità per preparare da me un formaggio morbido e cremoso con cui fare cheesecakes, muffins, pane, salsine e chi più ne ha più ne metta.

Per il formaggio di yogurth al pesto preparo uno yogurth in casa con questa ricetta; quando lo yogurth esce dalla yogurtiera, metà lo filtro per farne yogurth denso naturale, e l'altra metà la mescolo con un cucchiaino di sale ed un pesto fatto con una manciatina di foglie di basilico, una goccia di olio evo, un pizzico d'aglio ed una cucchiaiata di parmigiano. Metto la crema nello Yogurt Cheese Maker e lascio in frigo per 24 ore. A questo punto il formaggio è pronto da spalmare e dura in frigo per circa 5 giorni.

martedì 29 aprile 2008

Yogurth fatto in casa con müesli, cioccolato e miele di canna

Il miele di zucchero di canna è tipico della zona di Málaga e si usa sopra le melanzane fritte, autentica ambrosia. E' favoloso anche con lo yogurth, nel latte, nel caffé...
Per mezzo chilo di yogurth:
1 litro di latte fresco
100 ml di panna fresca
1 vasetto di yogurth di buona qualità
3 cucchiaiate abbondanti di latte in polvere
Si mescola lo yogurth con il latte in polvere, poi con la panna, e poco a poco si aggiunge il latte, sempre mescolando bene. Si mette nella yogurtiera e si lascia lí per 12-15 ore. Poi si prepara una ciotola ed un telo di lino o cotone con cui si fodera uno scolapasta. Si mette lo scolapasta foderato sopra la ciotola e si rovesciano lí i vasetti di yogurth. Si lascia filtrare per 2-3 ore.
100 gr di müesli
50 gr di pepite di cioccolato
miele di canna a piacere
Si trita il müesli finissimo, quasi ad ottenere una polvere, e si mescola allo yogurth con le pepite di cioccolato e ed il miele.

domenica 27 aprile 2008

Cheesecake di ricotta e amaretto di Saronno nella slow cooker


Misure in cups americane

Per la base:
250 gr di biscotti secchi alla cannella
qualche goccia di estratto di mandorle amare
45 gr di burro fuso


Sbriciolare finissimamente il tutto e con le briciole coprire il fondo di uno stampo a cerniera, imburrato, di 20 cm di diametro, schiacciando e compattando bene.



Per il cheesecake:

420 gr di ricotta

225 gr di formaggio cremoso tipo Quark

2/3 di tazza di zucchero

3 uova intere più un rosso (comare, in questo momento non mi viene la parola italiana per "balòta", porta passiensa!")

1/4 di tazza di amaretto di Saronno

1/4 di cucchiaino di essenza di mandorla amara


Sbattere bene lo zucchero con i formaggi; aggiungere le uova, una ad una, e poi gli altri ingredienti. Quando la crema sarà pronta, riempire lo stampo e metterlo nella slow cooker con un paio di cm di acqua sul fondo (dopo aver piazzato lo stampo su una base che lo tenga sollevato dall'acqua). Prima di mettere il coperchio, coprire la pentola con tre strati di carta scottex. Cuocere per 2 ore e 1/2 ore in posizione "high" e lasciar riposare 1 ora prima di aprire il coperchio ed estrarre la torta.


(Ricetta riadattata dalla rivista "Fix it and forget it").

giovedì 24 aprile 2008

Pan de hojaldre/ Pane sfogliato

Per il lievitino:
50 gr di farina 00
30 gr di acqua
2 gr di lievito fresco

Fare una pallina e lasciare lievitare fino al raddoppio

Per l'impasto:
250 gr di farina
125 gr di acqua
10 gr di lievito fresco
1/2 cucchiaio d'olio evo (per ottenere un pane più friabile, a volte aumento la dose fino a 2 cucchiai)
1 cucchiaino di sale

Per sfogliare:
30 gr di olio evo

Impastare il lievitino rotto a pezzetti, mescolato con il lievito, la farina, l'olio, il sale e l'acqua aggiunta poco a poco. Non lavorare troppo l'impasto, fare un filone di 20 cm e lasciarlo riposare per 15-20 minuti.
Dopo la pausa, sempre senza lavorarlo, spianarlo in un rettangolo di 20x50 cm ed ungerlo con la metà dell'olio per sfogliare, senza arrivare ai bordi. Portare al centro i lati corti della sfoglia fino a farli combaciare, poi piegare ancora, sovrapponendo le due metà, per ottenere 4 strati.
Sigillare i bordi e spianare un altro rettangolo di 60x40 cm. ; pennellare di nuovo con l'olio rimasto e arrotolare la sfoglia su sé stessa, dal lato più corto, senza stringerla troppo. La sciare la falda sotto e adagiarlo sulla teglia o base su cui si cuocerà. Praticare con la lametta due incisioni profonde al centro, lasciando tra le due uno spazio di circa 3 cm. Riporlo a lievitare fino al raddoppio, per circa 45- 50 minuti.
Spruzzarlo leggermente d'olio prima di infornarlo a 200º per 30-35 minuti (io ci metto una ciotola d'acqua, per fare la crosta più croccante).
Dal libro "Sfida al matterello" delle sorelle Simili, Edizioni Vallardi.
Il pan de hojaldre esattamente uguale a questo si vende in alcuni forni di Salamanca; credo di aver letto che le sorelle Simili hanno avuto la ricetta da un panettiere di Valencia.

martedì 22 aprile 2008

Lasagna al forno di finocchi, gorgonzola e noci

Dosi per una teglia da circa 25x40 cm, per 5-6 persone

Per la pasta:

200 gr di farina 00
2 uova

Normalmente per fare la lasagna al forno "tiro" la pasta nella macchinetta fino al 6 una volta, o fino al 5 due volte, in funzione dell'umore (mio e della pasta).

Per il ripieno:

4 finocchi, possibilmente femmine
100 gr di gherigli di noci tritate
200 gr di gorgonzola dolce
Sale e pepe
olio evo
qualche noce di burro
50 gr di parmigiano grattugiato
500 ml circa di besciamella

Tagliare i finocchi a spicchi sottili, oliarli, salarli e peparli e farli alla griglia.
Tagliare il gorgonzola a dadini.
Fare la besciamella.

Quando la pasta è pronta (io non la bollisco in acqua prima di usarla), ungere il fondo della teglia con un po' di besciamella, mettere uno strato di pasta, poi altra besciamella, alcuni ciuffetti di finocchi grigliati, un po' di oci tritate, dei cubetti di gorgonzola; coprire con altra pasta e continuare a fare gli strati, terminando con besciamella, parmigiano e qualche noce di burro.
Infornare a 220º per circa 30 minuti.
Da un'idea di Monografie del Gusto, "il Finocchio", Food Editore

domenica 20 aprile 2008

Muffins di cream cheese e croccante di nocciole

Per 20 muffins

(dosi in cups americane)

3 tazze di farina
1 tazza e 1/2 di zucchero
4 cucchiaini di lievito vanigliato
1 cucchiaino di sale
2/3 di tazza di latte
1/2 tazza di olio di semi di girasole
2 uova
225 gr di cream cheese a temperatura ambiente, tipo quello del Lidl

Per il topping:
croccante di nocciole (in vendita al Lidl), oppure nocciole tritate grossolanamente, mescolate ad un po' di miele

una parte del cream cheese

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Mescolare la farina setacciata con 1 tazza di zucchero, il sale ed il lievito.

Mescolare uova, latte ed olio.

Mescolare il cream cheese con l'altra mezza tazza di zucchero. Metterne tre quarti nell'impasto e conservarne un quarto per il topping.

Combinare ingredienti solidi ed umidi senza mescolare troppo, solo il minimo indispensabile per amalgamarli.

Riempire per tre quarti gli stampini da muffins ed aggiungere in ogni stampino un cucchiano abbondante di cream cheese zuccherato ed un po' di croccante o di nocciole al miele (consiglio di metterne di più di quante ne ho messe io, fino a coprire la superficie del muffin).

Cuocere a 190º per circa 30-35 minuti; fare la prova dello stecchio, perché non si dorano in superficie.

Ricetta adattata dal sito Bake or Break per l'impaziente

giovedì 17 aprile 2008

Filetto di branzino gratinato ai pomodori secchi

La ricetta veniva consigliata per il rombo ed è rielaborata da "Sale&Pepe".

Filetti di branzino già puliti

Per ogni filetto:
due cucchiaiate di pangrattato
3-4 pomodori secchi sott'olio
una bella spolverata di origano
sale e pepe

Mettere i filetti in una pirofila unta d'olio; salarli, peparli e pennellarli d'olio anche in superficie.
Tritare il pangrattato con i pomodori secchi, senza scolarli troppo dal loro olio; aggiungere l'rigano e schiacciare per bene la panatura sopra i filetti. Mettere in forno a 200º per 20 minuti.

mercoledì 16 aprile 2008

Risotto al salmone affumicato, mantecato al mascarpone

Per 4 persone:

4 tazzine di riso Carnaroli
3 cucchiai d'olio
un po' d'aglio ed un po' di cipolla tritati
sale
circa 1 litro di brodo vegetale
170 gr di salmone affumicato
100 gr di mascarpone
pepe nero

Soffriggere leggerissimamente l'aglio, la cipolla ed il prezzemolo tritati nell'olio, aggiungervi il riso e tostarlo per un po'. Aggiungere brodo fino a coprirlo e procedere nella cottura come per un risotto. A fine cottura, aggiustare di sale ricordando che il salmone è già salato e mantecare con il mascarpone e lasciar riposare il riso fuori dal fuoco, coperto, per tre minuti, fino a che il mascarpone sarà assorbito.
Tagliare a striscioline il salmone e mescolarlo velocemente al riso bollente, proprio prima di servire, accompagnato da una generosa macinata di pepe nero.

Per abitudine preparo sempre il risotto nella cocotte di Émile Henri che è ideale per una mantecatura perfetta del riso senza scuocerlo.
E' una ricetta adattata dalla rivista "BBC Good Food".

domenica 13 aprile 2008

Castagnaccio

3/4 di tazza di uvetta (per tazza s'intende la cup americana)
2 e 1/2 tazze di farina di castagne
1/4 di cucchiaino di sale
1 e 1/2 tazze d'acqua
5 cucchiai di olio evo
gli aghi di 2 rametti di rosmarino
12 gherigli di noci
1/3 di tazza di pinoli

Ammollare l'uvetta in acqua calda per mezz'ora.

Imburrare uno stampo rettangolare da 23x33x15 cm.

Mescolare farina e sale, aggiungere l'acqua poco a poco, mescolando bene ed evitando i grumi; aggiungere 2 cucchiai d'olio e lasciar riposare per mezz'ora.

Nel rimanente olio dorare leggermentegli aghi di rosmarino, fino a che iniziano a diffondere il loro aroma, poi toglierli dall'olio e conservarli; conservare anche l'olio di frittura.

Scolare ed asciugare l'uvetta, aggiungerla alla crema di farina, mescolare e versare nello stampo.

Cospargere la superficie con i pinoli, le noci tritate grossolanamente, gli aghi di rosmarino fritti e pennellare generosamente la superficie con l'olio di frittura degli aghi.

Infornare a 200º per circa 30-35 minuti, fino a che la superficie sarà scura ma non troppo (fare la prova dello stuzzicadenti). In superficie non si formeranno le crepe tipiche di altre ricette di castagnaccio e rimarrà morbido. Controllare la cottura affinché non si secchi troppo.

Il post originale di questa ricetta è disponibile su http://zuccheriera.blogspot.com
La ricetta è tratta dal libro "Savoring Tuscany" di Lori de Mori, Edizioni Williams-Sonoma