domenica 14 dicembre 2008

Panettone caprese al limoncello e pinoli





Il Natale che piacerebbe a me non l'hanno ancora inventato, ma c'è sempre tempo. In ogni caso, ovunque io sia, non mi sento mai lontana dalle persone che amo.
Buone feste a tutti, ci risentiamo dopo il 6 gennaio.

Dose per 1 panettone da chilo
(unità di misura cups e spoons)
3/4 di tazza di uvetta ammollata e strizzata
1/2 tazza di pinoli
1/2 tazza di mandorle sfilettate
3 cucchiai di limoncello
1/4 di tazza di acqua tiepida
1 bustina di lievito secco
1 bustina di vanillina
2/3 di tazza di zucchero
1 tazza di latte caldo
1 cucchiaino di glutine
12o gr di burro sciolto
1 cucchiaino e 1/8 di spumadoro Fraccaro
1 cucchiaino e 1/8 di aroma millefiori
1 cucchiaino di sale
2 uova grandi a temperatura ambiente
4 e 1/4 tazze di farina comune
burro, granella di zucchero e granella di mandorle per decorare
In una tazza mettere l'acqua calda, un pizzico di zucchero ed il lievito; mescolare bene e lasciare che faccia delle belle bolle, per una decina di minuti.

Mescolare nell'impastatrice col gancio piatto il latte caldo con il burro sciolto, il limoncello, la vanillina, lo zucchero, le uova ed il sale, fino ad ottenere un liquido omogeneo. Aggiungere gli aromi spumadoro e millefiori ed aggiungere 1 tazza di farina; mescolare fino ad ottenere una crema senza grumi. Aggiungere il lievito sciolto, un'altra tazza di farina e mescolare, velocità 1. Aggiungere tutta la frutta, un'altra tazza di farina, mescolare per qualche secondo e poi cambiare il gancio e mettere l'uncino impastatore. Aggiungere il resto della farina e, a velocità 2, aspettare che l'incordatura dell'impasto (ci vorranno almeno 10 minuti), fino a quando si staccherà dalle pareti e rimarrà attaccato solo leggermente sul fondo.

Mettere l'impasto in un tupper trasparente leggermente oliato e chiuso ermeticamente, a lievitare nel forno scaldato a 50º e poi spento. Aspettare che raddoppi di volume, circa 2 ore.

Dopo la prima lievitazione, versare l'impasto nello stampo da panettone; con una forbice, fare un profondo taglio a forma di croce sulla superficie della pasta e riemttere a lievitare nel forno scaldato a 50º e poi spento, fino al raddoppio del volume ( ci metterà più di tre o quattro ore).

Scaldare il forno a 200º, cospargere la superficie del panettone con fiocchi di burro, granella di zucchero e granella di mandorle. Cuocere per circa 45 minuti e, se dovesse colorirsi troppo in superficie, coprire con un foglio di alluminio verso fine cottura. Fare la prova dello stecchino prima di sfornare.
E' una ricetta adattata dal libro "The bread bible, Beth Hensperger's 300 favorite recipes", Chronicle Books.





Posted by Picasa

Panettone al limoncello nella MdP (per programma "Pane dolce")

(La ricetta precedente serve per fare anche 8 panettoni da circa 250 gr l'uno)

Per 1 panettone da 750 gr:
(dosi in cups e spoons)

1/3 di tazza di uvetta ammollata e strizzata
1/3 di tazza di cedro candito a pezzettini
1 tazza meno 2 cucchiai di acqua tiepida
2 cucchiai di limoncello
90 gr di burro sciolto
6 cucchiai di zucchero
3 tazze di farina comune
1/4 di tazza di latte in polvere
3 cucchiaini di glutine
1 cucchiaino di sale
2 e 1/2 cucchiaini di lievito secco
3 cucchiai di pinoli
3 cucchiai di mandorle a lamelle

Mettere tutti gli ingredienti, eccetto la frutta secca e candita, nel cestello. Avviare il programma "pane dolce" con la crosta programmata su "light" ed aggiungere la frutta al segnale acustico.

Se la superficie dovesse cuocersi un po' troppo, spegnere la macchina e togliere il panettone prima della fine del ciclo di cottura.

E' una ricetta adattata dal libro "The bread bible, Beth Hensperger's 300 favorite recipes", Chronicle Books.

Panettone al limoncello nella MDP (per programma "Impasto")

Per 1 panettone da 750 gr
(unità di misura: cups e spoons)

1/2 tazza di uvetta, ammollata e strizzata
1/2 tazza di cedro candito, a pezzettini
2 cucchiai di pinoli
2 cucchiai di mandorle a filetti
1 tazza meno 3 cucchiai di acqua tiepida
3 cucchiai di limoncello
75 gr di burro fuso
3 rossi d'uovo grandi
1 cucchiaino di spumadora Fraccaro
1 cucchiaino di aroma millefiori
1 bustina di vanillina
3 tazze di farina comune
1 e 1/2 cucchiaini di sale
6 cucchiai di zucchero
2 e 1/2 cucchiaini di lievito secco

Mettere tutti gli ingredienti, eccetto la frutta candita e quella secca nel cestello, avviare il programma impasto e, quandola fase di impasto vera e propria è terminata, spegnere la macchina, lasciare l'impasto nel cestello, coprire la macchina con una coperta di lana e lasciare che l'impasto lieviti dentro per un'ora e mezza. Trascorso questo tempo, la pasta deve essere arrivata al bordo del cestello.

Rovesciare la pasta su un tappettino di silicone (sarà piuttosto appiccicosa), stenderla in forma di rettangolo e cospargerla al centro con la frutta secca e candita. Piegarla a lettera, impastare brevemente per distribuire la frutta e mettere l'impasto nello stampo da panettone. Con una forbice praticare sulla superficie della pasta un profondo taglio a forma di croce. Mettere a lievitare nel forno preriscaldato a 50º e poi spento, fino a che l'impasto sarà raddoppiato di volume. Coprire la superficie con diverse noci di burro, granella di zucchero e granella di mandorle.

Infornare a 200º per una quarantina di minuti; se la superficie diventa troppo scura, coprire a metà cottura con un foglio di alluminio. Far la prova dello stecchino prima di togliere il panettone dal forno.

E' una ricetta adattata dal libro "The bread lover's bread machine cookbook", di Beth Hensperger, Harvard Common Press.

venerdì 12 dicembre 2008

Comete rustiche di grano saraceno e olive


Per circa 40 pezzi

150 gr di farina comune
100 gr di farina di grano saraceno
un pizzico di sale
una macinata di pepe
100 gr di scaglie di grana
175 gr di burro
80 gr di olive nere snocciolate

Fare le briciole nel robot da cucina con le farine, il sale, il pepe, il burro freddo tagliato a pezzetti. Incorporare poi le scaglie di grana e le olive e tritare un altro po'. Finire di impastare a mano e ricavare dalla pasta le comete. Cuocerle a 180º per 12 minuti, nella parte alta del forno. Sono come pasta sfoglia!

E' una ricetta adattata da Sale&Pepe
Posted by Picasa

Ravioli a stella


L'idea del taglio è di Sale&Pepe di questo mese (un caso che non mi sia arrivato a ferragosto dell'anno prossimo!), ma la sfoglia è my way ed il ripieno pure.
Il ripieno è di sugo al gransiporo, stemperato con un po' di panna (ricetta qui).
Per una quarantina di ravioli uso:
180 gr di farina
20 gr di semola rimacinata fine
un po' di sale
un po' d'olio evo
2 uova

mercoledì 10 dicembre 2008

Pretzel morbidi e croccanti

Per 12 pretzel (misure espresse in cups e spoons americani)

2 e 1/2 cucchiaini di lievito secco
1/4 cucchiaino di sale
2 cucchiaini di zucchero
1 tazza d'acqua tiepida
3 tazze di farina comune
2/8 di pepe nero
30 gr di burro morbido
3 cucchiai di soda
olio evo
sale grosso

Sciogliere lievito e zucchero nell'acqua e lasciar spumeggiare per 5 minuti al caldo.

Mescolare farina, sale e pepe ed aggiungere l'acqua col lievito. Impastare bene fino ad ottenere una palla morbida e liscia. Stendere l'impasto in un piccolo rettangolo, metterci in mezzo il burro morbido e re-impastare fino a che tutto il burro si sarà assorbito e l'impasto non sarà più appiccicoso. Mettere a lievitare per 40 minuti in un tupper ben chiuso nel forno scaldato a 50º e poi spento.

Nel frattempo mettere a bollire un pentolone di acqua calda; quando l'acqua bollirà, aggiungere i 3 cucchiai di soda.

Dividere l'impasto in 12 pezzi uguali e formare delle cordicelle di circa 50 cm di lunghezza; intrecciare il pretzel e con cautela, senza fargli perdere la forma, metterlo a bollire nell'acqua per 2 minuti. Raccoglierlo con una schiumarola e metterlo a sgocciolare. Poi depositarlo sulla placca del forno coperta con carta forno, spruzzarlo di olio evo e cospargerlo di sale grosso e treminare la cottura nel forno caldo a 220º per 15 minuti.

E' una ricetta adattata dalla rivista "Martha Stewart Living".

Ciambelline al radicchio con pinoli

Per 6 ciambelline:

180 gr di farina
3 uova
100 ml di latte
100 ml di olio evo
100 gr di parmigiano grattugiato
1 cespo di radicchio
50 gr di pinoli
mezza bustina di lievito per torte salate
sale e pepe

Tritare il radicchio sottilissimo e spadellarlo fino a che sarà appassito, con un po' di sale ed un po' d'olio.

Mescolare la farina, un pizzico di sale e pepe, il parmigiano, il lievito, l'olio, il latte e le uova leggermente sbattute, sbattendo bene fino ad ottenere una crema liscia.

Aggiungere a questa crema i pinoli ed il rdicchio, mettere la crema negli stampini e cuocere a 180 per circa 25 minuti.

E' una ricetta di Sale&Pepe di questo mese.

martedì 9 dicembre 2008

Torta all'olio di oliva e zucchero muscovado



225 ml di vino da dessert
200 gr di zucchero muscovado
100 gr di burro morbido
3 uova
la buccia grattugiata di 1 limone e di 1 arancia
175 ml di olio evo
225 gr di farina comune
1 cucchiaino di lievito per dolci
175 gr di uva senza semini e senza pelle (io ho usato, per ovvi motivi, un bel po' di uvetta Malaga gigante, senza semi)
un pizzico di sale
4-5 cucchiai di zucchero demerara

Mettere a bollire il vino per una decina di minuti, fino a che si sarà ridotto ad 85 ml; lasciare raffreddare.

SE si usa l'uvetta al posto dell'uva, metterla ad ammorbidire in acqua calda, poi scolare, asciugare ed infarinare un po'.

Sbattere lo zucchero muscovado con il burro fino ad ottenere una crema; aggiungere un uovo alla volta, la buccia del limone e dell'arancia, l'olio d'oliva, il vino e sbattere bene fino ad ottenere una crema.

Mescolare la farina col lievito ed il sale ed aggiungere questi ingredienti poco a poco alla crema già preparata, fino ad ottenere un composto denso. Alla fine mescolarvi dentro l'uva o l'uvetta, versare in uno stampo a cerniera imburrato ed infarinato, coprire la superficie con uno strato di zucchero demerara e mettere in forno a 180º per circa 45 minuti, fino a che sarà di un dorato oscuro in superficie (fare comunque la prova dello stecchino prima di sfornare).

E' una ricetta della rivista BBC Good Food.

giovedì 4 dicembre 2008

Baccalà alla veneta

Dosi a ocio per 4 persone
1/2 chilo di baccalà Ragno già ammollato
1/2 chilo di patate
1 cipolla piccola
150 ml di latte
5 cucchiai di panna
burro
aglio
sale e pepe
Sminuzzare il baccalà.
Tagliare le patate a fettine molto sottili e la cipolla e l'aglio (io l'aglio non ce lo metto, ma in realtà ce ne andrebbero un paio di spicchi).
Imburrare una teglia, metterci uno strato di patate, un po' di cipolla ed aglio, poco sale ed un po' di pepe, uno strato di baccalà, fiocchetti di burro, un altro strato di patate e cosí via, terminando con uno strato di patate. Mescolare la panna col latte, irrorare il tutto inzuppando per bene gli strati e mettere in forno a 200º per un'oretta. Se la parte superiore si scurisce un po' troppo, coprirla con un po' di stagnola per finire la cottura.

martedì 2 dicembre 2008

Ravioli di patate americane

Per la sfoglia, per 4 persone:

200 gr di farina 0
1 pizzico di sale
2 uova

Impastare, lasciare riposare mezz'ora coperta con un telo umido e poi tirare sfogliavelo.

Per il ripieno:

200 gr di patate americane lessate
1 uovo
sale e pepe
noce moscata
1 uovo
parmigiano
panna

Mettere nel robot le patate ancora calde e tritare al massimo della velocita con un po' di panna, fino ad ottenere una crema. Salare, pepare, lasciar raffreddare e poi aggiungere l'uovo, la noce moscata ed il parmigiano.

Riempire con questa crema i ravioli.

lunedì 1 dicembre 2008

Baiocchi


Ma perché i baiocchi del Mulino non sono più come quelli di una volta?


180 gr di farina
100 gr di burro
60 gr di zucchero
un rosso d'uovo
un pizzico di lievito
1 bustina di vanillina

sale, un pizzico
1 cucchiaio di cacao in polvere

Nutella per il ripieno


Fare una frolla con gli ingredienti; lasciar riposare mezz'ora in frigo, tagliare i biscotti, riempirli di Nutella nel mezzo e cuocerli nella parte alta del forno a 180º per 12 minuti.

domenica 30 novembre 2008

Zucchine fritte all'origano, nell'Actifry Tefal


Mi son comprata l'Actifry di Tefal.

Sí, io, la comare leader del movimento "Fritto no, grazie".

Ma questo fritto è tutta 'naltra roba...


1 cucchiaiata d'olio per 1 chilo di patatine. Croccantissime fuori, morbide dentro, pronte in 30 minuti senza fare odore di fritto in casa, senza schizzi e senza nemmeno dover pulire la friggitrice, perché il contenitore alla fine della frittura rimane perfettamente pulito e basta solo sciacquarlo un po'. Se poi volessimo, ogni parte della friggitrice va in lavastoviglie, eccetto il motore.

Leggére leggére, grazie al potente getto di aria calda che le cuoce e alla pala che le smuove di continuo e le fa girare senza interruzione, in modo da ottenere una frittura uniforme.

Non fa rumore, non più di un ventilatore.

Possiede un ricettario completo e ci si può sbizzarrire dalla carne, al pesce, alle verdure. Mentre lei frigge, io posso fare altro. Infatti mentre si friggevano queste zucchine, io ho fatto i canestrelli della comare.

750 gr di zucchine

1 cucchiaio d'olio

1 cucchiaio d'acqua

sale e pepe

un pizzico di cipolla tritata

un po' di origano

Questo è tutto quello che ci vuole. Poi si schiaccia il bottone e via.

Il ricettario viene provvisto dei tempi di cottura e le quantità di moltissimi alimenti, in modo da darci le regole generali per poi poterci sbizzarrire. Oltre alle zucchine ho fatto i carciofi, anche quelli da 10 e lode. Cuoce anche surgelati, se a qualcuno dovesse interessare.

Unico neo (ma neanche tanto, perché con quello che si risparmia in olio, la si amortizza in breve tempo), il prezzo: qui al Carrefour l'ho pagata 199 euri, ma un'amica italiana mi ha detto di averla vista a 119 in Italia...infatti dopo averlo saputo ad Albi sono andate di traverso le patate...

giovedì 27 novembre 2008

Strangozzi al granciporro (o gransipòro che dir si vollia)


Non posso tradire le mie ittiche origini...

Mai pulito un granciporro in vita mia, non potevo certo iniziare a farlo dopo il matrimonio... (le xé robe da omo!).

Recetta realizzabile solo con pulitore professionale di gransipòro. Io, come sempre, l'Albi pulitore lo presto solo alle amiche intime (mettevi pure in fila). ;-PPP
Per 2 persone, abbondante:
1 gransiporo da 1/2 chilo
750 gr di pomodori oppure una lattina di pezzettoni
olio evo
trito di aglio, cipolla e prezzemolo
vino bianco secco
1 peperoncino ( o 1 cucchiaino da caffé di bomba pugliese - Annina, questa fra poco la mettiamo pure nel caffé!)
sale e pepe bianco
Far sobbollire in acqua per 8 minuti il gransiporo.
Lasciarlo raffreddare un po' e poi mettere all'opera il pulitore (controllare solo che tiri via bene gli spugnosissimi polmoni, che fanno schifo assai).
Se si usano i pomodori freschi, sbollentarli, togliere la pelle e tagliarli a pezzetti.
Se si usano i pezzettoni, unirli direttamente al trito leggermente soffritto in olio evo.
Preferisco lasciare andare il pomodoro per un po', finche´perde la maggior parte dell'acqua. Poi unisco il gransiporo pulito, sfumo col vino bianco, aggiungo il peperoncino, aggiusto di sale e pepe e finisco la cottura del sughetto, circa 20 minuti.

mercoledì 26 novembre 2008

Coste ripiene, impanate e fritte


Con tutte le ricette scic che ci sono in giro, la comare vuole la traduzione della ricetta delle coste...si deve essere dimenticata che so che non le farà mai...è come se le dessi la ricetta DELLO YOGURTH!!!! :-DDD


Evvabbè... queste erano coste supersoniche (bio) con chilometri e chilometri di parte bianca, sembravano la Statale Adriatica...
Ingredienti:
coste
mozzarella (in questi casi uso quella grattuggiata, secchissima e micidiale della Galbani, che non fa acqua)
prosciutto cotto
sale e pepe
olio per friggere
uova, sale, pepe, pan grattato ed origano per impanare
Si separano le foglie delle coste dai gambi; le foglie normalmente le faccio come gli spinaci. La parte bianca invece la taglio a pezzetti tutti uguali, di circa 7-8 cm di lunghezza e le cuocio al vapore. Poi aggiungo sale e pepe, le accoppio, ci metto in mezzo il prosciutto ed il formaggio e le lego con lo spago oppure con stuzzicadenti, prima di passarle nell'uovo e nel pan grattato misto ad un po' di origano e sale.
Poi le frigge Albi, fuori nel patio, nel wok.
E la Tommasa annusa, come sempre.

lunedì 24 novembre 2008

Gnocchi di castagna, col sughetto di champignons e zucchine

Ferventi sperimentazioni in corso per la mitica cena di Capodanno al "Canny's Spa&Resort".
Quest'anno, menù rustico (della serie "semo ruspanti", vero comare?).

Per 4 persone:

Per gli gnocchi:

500 gr di patate da gnocchi
40 gr di farina di castagne
80 gr di farina bianca
1 uovo
sale
noce moscata
parmigiano grattugiato

Lessare le patate e, appena si può lavorarle (più calde possibile) impastarle con gli altri ingredienti fino ad ottenere una pasta morbida. Formare dei cilindri con dei pezzi di pasta regolari, tagliare gli gnocchi e rigarli col rigagnocchi o con i rebbi di una forchetta. Cuocerli in abbondante acqua salata fino a che verranno in superficie; raccoglierli delicatemente e condirli con:

Per il sugo:

1 zucchina piccola
250 gr di champignons puliti
un po' d'aglio, prezzemolo e cipolla tritati
2 cucchiai di panna
1 peperoncino
olio evo
sale e pepe

Far saltare a fuoco allegro le verdure con il trito di aglio, olio e prezzemolo ed il peperoncino. Amalgamare con la panna a fine cottura, dopo aver salato e pepato.

venerdì 21 novembre 2008

Schiacciata fiorentina veloce

200 gr di farina
2 uova grandi
3 cucchiai di olio evo
1/2 bustina di lievito per dolci
un pizzico di sale
150 gr di zucchero
la scorza grattugiata di 2 arance ed il succo di una delle due
zucchero vanigliato

Separare albumi e tuorli.
Montare a neve gli albumi con il sale e mettere da parte.
Sbattere i tuorli con lo zucchero fino ad ottenere una crema, aggiungere l'olio, il succo e la buccia d'arancia, la farina mescolata al lievito e mescolare bene il tutto, fino ad ottenere una crema piuttosto densa. Aggiungere poi le chiare montate a neve, delicatamente.
Versare il composto in una teglia imburrata (dovrebbe essere rettangolare; la mia era rotonda di 26 cm di diametro) abbastanza grande ed infornare a 180º per 40 minuti.
Dopo la cottura, spolverare di zucchero vanigliato e servire.

Io l'ho farcita di Nutella ;-)))

E' una ricetta del libro "I dolci della Toscana" di Sandra Lotti, Maria Pacini Fazzi Editore.

giovedì 20 novembre 2008

Free blogger

Raccontavo ai miei lettori spagnoli quanto mi vergogni a spiegare loro cos'è il disegno di legge ammazzablogger.


Se riescono a superare l'incredulità e capire di cosa si tratta, allora comprenderanno anche come si sente in questa circostanza una che viene da un Paese che occupa il 44º posto nella classifica mondiale della libertà di stampa. E quindi intuiranno che se in Italia annullano i blog, chi resiste ancora a vivere lí può pure iniziare a chiedere asilo politico alla Bosnia o alla Macedonia, per esempio, che godono di maggior libertà di espressione rispetto all'Italia, visto che ci precedono nella suddetta lista.

Anch'io, come gli amici Scribacchini, pur essendo geograficamente lontana non sono indifferente, anche se mi sento sempre più avvilita. Io, blogger e italiana all'estero, che da quattro anni ci tengo tanto a mantener vivo questo angolino di identità italiana nel cuore della Vecchia Castiglia, questa volta mi son davvero rotta. E qui comincio a scalciare come una mula (o come una burrita ;-))).


Oggi non si mangia.


Oggi do la mano a tutti i blogger (italiani) del mondo .

Ed oggi, casualmente, è il 20 novembre e 33 anni fa moriva Francisco Franco.

lunedì 17 novembre 2008

Cornetti Monrabà

Ricetta per MDP

Per 24 cornetti:
350 gr di farina comune
25 gr di zucchero a velo
1 cucchiaino di sale
65 gr di latte tiepido
65 gr di acqua tiepida
1 uovo sbattuto
1 bustina di lievito secco
170 gr di burro moooolto morbido

Inoltre:
1 uovo sbattuto per pennellare
2 cucchiai di latte
70 gr di cioccolato al latte
1 noce di burro

Avviare il programma impasto.
Alla fine del ciclo, stendere la pasta su un tappeto di silicone o un foglio di carta da forno e dividerlo in due pezzi. Stendere ogni pezzo a forma di cerchio e tagliarlo in pezzi uguali come se fosse una pizza. Arrotolare ogni spicchio di pasta su sé stesso, iniziando dal lato più largo. Pennellare delicatamente con uovo sbattuto e mettere a lievitare in forno scaldato a 50º e poi spento per circa 20-30 minuti.

Cuocere a 190º in forno ventilato e a 200º in forno statico.

Durante la cottura sciogliere il cioccolato col latte ed il burro e una volta raffreddati i cornetti, pennellarne le estremità con la crema di cioccolato. Lasciar rapprendere prima di servire.

Stoviglia gentilmente fornita dalla comare lagunare.

giovedì 13 novembre 2008

(Finti) cannelloni al ragù di zucca, gratinati al fontina

La ricetta del ragù di zucca è delle mitiche sorelle Zazà di Zirela Blog ed è disponibile in versione originale (cioè nella pasta gratinata al forno) cliccando qui. La loro versione è velocissima, la mia invece è lentissima, ho messo il ragù nella slow cooker per quattro ore fino a che la zucca si è caramellata. E' favoloso, grassie tose!

Per 12 crespelle:
125 r di farina
2 uova
250 ml di latte tiepido
10 gr di burro sciolto
5 gr di sale

Amalgamare bene tutti gli ingredienti, facendo attenzione ad evitare la formazione di grumi.Lasciar riposare l'impasto per un'ora e poi fare le crêpes. E' una ricetta perfetta per la crepiera elettrica, ma questa volta le ho fatte nel padellino affinché fossero un po' più grosse e più piccoline, da sembrare cannelloni.

Per il ragù:

zucca tagliata a dadini (il doppio di peso rispetto al ragù)
macinato di maiale
un po' di cipolla
olio evo
una barattolo di pezzettoni (ho usato pomodorini di collina)
sale e pepe
un peperoncino intero, abbastanza grande
un po' di timo
vino bianco

Per gratinare:
besciamella
fontina

Ho soffritto leggermente la cipolla, aggiunto la carne fino a che ha cambiato colore, sfumato con un po' di vino bianco, aggiunto la zucca ed il timo; ho salato e pepato, aggiunto i pomodorini ed peperoncino e messo il tutto nella slow cooker, posizione "High" per 3 ore e "Slow" per un'altra ora.

Per confezionare i cannelloni ho mescolato il ragù con un po' di besciamella, ho riempito le crêpes che poi ho arrotolato e disposto in una pirofila foderata con carta forno bagnata e ben strizzata. Ho coperto con un po' di besciamella e fontina e messo in forno a gratinare. Grandioso.

martedì 11 novembre 2008

Cavolfiore in crocchette

Le pinze per le crocchette le metto a disposizione per afferrare le crocchette del premier ogni volta che si accingerà ad aprir la bocca per emettere una delle sue mitiche battute che tanto rendono orgogliosi noi italiani all'estero.

E segnalo questo post della comare lagunare, associandomi all'iniziativa.

Per 6 persone (18 crocchette):

600 gr di cimette di cavolfiore
200 gr di patate
5 uova
chiodi di garofano
paprika
cannella
parmigiano grattugiato
pangrattato
farina
olio
sale
pepe

Cuocere al vapore cavolfiore e patate e poi ridurli in pur.e con sale, pepe e parmigiano. Aggiungere 3 tuorli d'uovo, 1 cucchiaio di farina, un pizzico di ogni spezia, mescolare, amalgamare bene e, con l'aiuto di un cucchiaio, formare le croccette per poi passarle nelle due uova rimanenti (leggermente sbattute) e nel pangrattato. Friggere in abbondante olio caldo.


La ricetta è tratta dal libro "La cucina italiana, ricette d'oro", Edizioni Piemme.

lunedì 10 novembre 2008

RAVIOLI ALLA CARBONARA CROCCANTE

Per la sfoglia, per 4 persone:

1 e 1/2 tazze di farina
1/2 tazza di semola
un pizzico di sale
3 cucchiai di olio evo
2 uova
(dose in cups americane, che son quelle con cui misuro meglio quando faccio la sfoglia my way)

Per il ripieno:
150 gr di ricotta
sale e pepe

Per la carbonara croccante:
50 g di pancetta affumicata
sale e pepe
2 cucchiaidi parmigiano
2 uova
burro
scalogno

Mescolare la ricotta con un po' di sale ed una bella macinata di pepe.
Stendere la sfoglia in striscie non troppo larghe; mettere un cucchiaino di ripieno ogni 3 cm circa di sfoglia piegare ametà, sigillare e tagliare i ravoli.

Rosolare la pancetta ridotta in dadolata in una noce di burro, insieme ad un po' di scalogno tritato, fino a renderla croccante. Sbattere le uova con sale, pepe e parmigiano, cuocere la pasta e passarla appena cott nella ciotola delle uova, amalgamando bene. Aggiungere la pancetta, completare con una macinata di pepe e servire.

La ricetta del ripieno e della carbonara sono del libro "La cucina italiana, ricette d'oro", Edizioni Piemme.

venerdì 7 novembre 2008

Crostata di fichi e cacao ai pistacchi, con frolla di farina gialla

L'Umbria è il paradiso delle crostate. Non me ne sono persa nemmeno una, è il mio dolce preferito.
Questa l'ho assaggiata a Montefalco, nel Caffé Federico II.

Per la frolla alla farina gialla:
(ricetta da "Martha Stewart Living"; se si toglie lo zucchero e si aggiunge parmigiano grattugiato ed un pizzico in più di sale, si può usare per torte salate)

200 gr di farina
50 gr di farina fioretto
135 gr di burro
125 gr di zucchero
2 uova (1 se grandi)
un pizzico di sale

Sbriciolare le farine col burro, aggiungere il resto degli ingredienti ed impastare. Lasciar riposare al fresco per 30 minuti e poi stendere in una teglia rotonda foderata di carta da forno, diametro circa 26 cm. Bucherellare la pasta già stesa con i rebbi di una forchetta.

Per il ripieno:
1 barattolo di marmellata di fichi di buona qualità
1 cucchiaio e 1/2 di cacao dolce in polvere
50 gr di pistacchi tritati molto grossolanamente

Mescolare la marmellata con il cacao e stenderla sulla frolla.
Cospargere con i pistacchi tritati, decorare a piacere con gli avanzi di pasta e cuocere a 200º fino a doratura.

mercoledì 5 novembre 2008

Gnocchetti salvia e pinoli

Per 4 persone:
320 gr di gnocchetti
50 gr di pinoli
2 rametti di salvia
80 gr di burro
50 gr di grana grattugiato
sale e pepe

Cuocere la pasta in abbondante acqua salata.
Nel frattempo, rosolare i pinoli e la salvia nel burro.
Condire la pasta con burro, pinoli e salvia, aggiungendo il parmigiano ed una macinata di pepe fresco.

La ricetta è del libro "Pasta" della serie "Cucina, ci penso io" a cura del Gambero Rosso per la "Gazzetta dello Sport".

lunedì 3 novembre 2008

Krapfen al forno

Per circa 18 krapfen
Dosi in cups americane

4 tazze di farina
2 e 3/4 cucchiaini di lievito secco
3 cucchiai di zucchero
1 cucchiaino di sale
1 tazza di latte tiepido
3 cucchiai di burro sciolto o di olio di semi di girasole
2 uova

Per decorare:
burro sciolto caldo
zucchero a velo

Marmellata a piacere. La mia era di geranio, la classica è quella di albicocche oppure la crema.

Mescolare farina, sale, zucchero e lievito.
Aggiungere gli ingredienti liquidi ed impastare bene; l'impasto dovrà essere morbido e leggermente appiccicoso.
Metterlo a lievitare in un tupper unto d'olio ed ermeticamente chiuso, fino al raddopio del volume.

Dopo la prima lievitazione, versare la pasta su un tavolo infarinato e stenderla alta circa 1/2cm. Con unos tampino da biscotti del diametro di circa 8 cm, ricavare un numero pari di dischi, che formeranno il sotto ed il sopra del krapfen. Sulla disco inferiore mettere un cucchiaino da dolce di marmellata, sigillare con un altro disco di pasta e poi ritagliare nuovamente il krapfen con uno stampo rotondo da biscotti di circa 7 cm di diametro. In questo modo i krafpen rimarranno perfettament sigillati e la marmellata non uscirà durante la cottura. Il taglio bisogna farlo in modo deciso. Re-impastae i ritagli di pasta e ripetere l'operazione. Mettere i krapfen a lievitare ben al caldo per la seconda volta sopra le placche del forno ricoperte di carta forno, ben distanziati l'uno dall'altro, fino a che si gonfieranno per bene (più deldoppio del volume).

Cuocere in forno ventilato a 190º e, appena tolti i krapfen dal forno, pennellarli delicatamente con burro fuso caldo cospargerli di zucchero a velo.
Se si congelano appena raffreddati, rimarrano morbidi come appena fatti. Prima di mangiarli basta solo toglierli per tempo dal freezer e scaldarli 3 minuti in forno.

E' una ricetta di Beatrice Ojakangas dal libro "The great holiday baking book".

venerdì 31 ottobre 2008

Risotto coi scrissòi

Come ci siano arrivati i scrissòi fino in Castiglia non lo posso rivelare, affare di Stato, il consorte non deve essere messo al corrente del mio giro di contrabbando.

Erano già cotti, pronti da risotto, cosa vuoi di più dalla vita.

In questo mitico post della comare maernese , tutte le delucidazioni su quest'erba che noi veneti apprezziamo molto.

Per chi ha a disposizione degli scrissòi freschi (che drío i fossi in Castiglia non si trovano, troppo secco, immagino), si sbollentano un paio di minuti, si strizzano e si fa il "fondo" del risotto con un po' d'olio, burro, sale e pepe (o dado), prezzemolo ed aglio tritati. A fuoco lento per un bel po'. Poi si aggiuge il riso, lo si fa tostare, si sfuma con un po' di vino bianco, e si cuoce il risotto aggiungendo brodo vegetale bollente. Per mantecare, l'indispensabile sottiletta di mia mamma (metodo Annamaria: 1 sottiletta ogni 2 commensali).

mercoledì 29 ottobre 2008

Risotto di cavolo rosso e gorgonzola dolce

Per 2 persone:

2 tazzine da caffé di riso Carnaroli (ognuno ha la sua tazzina dosatrice, immagino)

800 gr circa di brodo vegetale ben caldo

un pezzetto di cavolo rosso tagliato a striscioline sottilissime

un po' di aglio e cipolla tritati

vino bianco secco

olio evo

sale e pepe

50 gr di gorgonzola dolce

un cucchiaio di mascarpone

parmigiano grattugiato per mantecare



Fare la base del risotto lasciando stufare col coperchio, a fiamma bassissima il cavolo nel trito di aglio e prezzemolo con un paio di cucchiaiate di olio evo, un po' di sale ed un po' di pepe. Dice mia mamma che può star lí a stufarsi (stufarsi in tutti i sensi, anche in quello veneto) anche tutta la mattina.



In una ciotola mescolare bene il gorgonzola col mascarpone e lasciarli a temperatura ambiente.



Aggiungere al cavolo stufato il riso, lasciarlo tostare per un paio di minuti, sfumare con una bella spruzzata di vino bianco secco, lasciar evaporare per bene ed aggiungere brodo fino a coprire del tutto il riso ed anche un po' di più, per permettergli mezza cottura senza dover aggiungere molto altro liquido.

Portare il risotto a 3/4 di cottura, aggiungere la crema di mascarpone e gorgonzola, mescolare vigorosamente e terminare la cottura. Mantecare con una bella spolverata di grana, lasciare riposare col coperchio il risotto per qualche minuto e poi servire.

martedì 28 ottobre 2008

Risotto al rosmarino

La ricetta è della sempre interessante Marinella ed è disponibile cliccando qui.

Al posto della traduzione lascio il link di uno dei momenti più goduriosi delle scorse vacanze, quando la comare Graziella, mia zia ed io ci siamo fiondate a saccheggiare il Biscottificio Piemonte, vicino a Carrara. Dal 1948 una favolosa produzione di dolci di ogni tipo con un lievito madre che ha più di 60 anni...
Comare, ho aperto la focaccia al Candia, vieni per il té di domani ;-)))

lunedì 27 ottobre 2008

Risotto ai pomodori secchi e profumo di alloro

Per 4 persone:

brodo vegetale, 800 gr
4 tazzine da caffé di riso per risotti (la ricetta indicava il Vialone Nano, io preferisco sempre il Carnaroli)
80 gr di pomodori secchi sott'olio
35 gr di cipolla
parmigiano reggiano grattugiato, a volontà
vino bianco
basilico
alloro
olio evo

Tritare la cipolla e farla appassire in due cucchiai d'olio.
Aggiungere una foglia di alloro ed il riso e lasciarlo tostare per qualche minuto. Sfumare con vino bianco, togliere l'alloro, aggiungere i pomodori secchi a pezettini ed il basilico e, aggiungendo il brodo, cuocere il riso.
Mantecare con abbondante parmigiano (a casa mia si aggiunge anche la mitica sottiletta, fate vobis).
Ricetta da "La Cucina Italiana" di settembre.

sabato 25 ottobre 2008

Crostata di mokita, con frolla allo sciroppo d'acero

Per la frolla:
250 gr di farina
50 gr di zucchero normale
60 gr di zucchero d'acero **
un pizzico di sale
125 gr di burro freddo a dadini
1 uovo

Far le briciole con burro, la farina ed il sale. Aggiungere i due tipi di zucchero e l'uovo, impastare velocemente e lasciar riposare la pasta al fresco per 30 minuti.

** Al posto dello zucchero d'acero, 3 cucchiai di sciroppo d'acero e solo il tuorlo dell'uovo, per equilibrare i liquidi nell'impasto.

Per il ripieno, mescolare:
150 gr di ricotta
150 gr di mokita (crema al caffé in vendita nel Naturasí)
1 uovo

Riempire la base di crostata dopo averne bucherellato il fondo e cuocere a 200º fino a doratura.

giovedì 23 ottobre 2008

Spinaci in pudding con le mandorle

Per 4 persone:

1 kg di spinaci freschi
300 gr di mollica di pane
circa 200 gr di latte
80 gr di burro
un po' d'aglio
60 gr di mandorle tritate
2 uova
3-4 cucchiai di grana grattugiato
noce moscata
sale e pepe

Per la salsina:
250 gr di vino bianco
30 gr di scalogno
300 gr di panna fresca
sale e pepe

Pulire gli spinaci, farli bollire in un po' d'acqua per 5 minuti, raffreddarli sotto l'acqua fredda,strizzarli, tagliarli a striscioline con una forbice e saltarli per qualche minuto in una padella, con metà del burro ed un po' d'aglio, che poi andrà tolto.

Ammollare il pane nel latte, poi toglierlo, strizzarlo e metterlo nel mixer con gli spinaci e tutti gli altri ingredienti. Frullare fino ad ottenere una crema da versare negli stampini da pudding (in silicone oppure in ceramica, imburrati). Preparare un bagno maria in cui mettere gli stampini e mettere in forno a 190º per 50 minuti.

Per a salsina, far bollire il vino con lo scalogno tritato fino a che il vino si sarà ridotto della metà; aggiungere la panna, abbassare il fuoco e lasciar sobbollire fino ad ottenere una salsa densa. Salare, pepare e poi filtrare per eliminare lo scalogno.
Servire la salsa calda sul pudding di spinaci.

E' una ricetta adattata dal libro "La cucina italiana, ricette d'oro", Edizioni Piemme.

martedì 21 ottobre 2008

Torta glassata di carote e pistacchi

Questa ricetta non è per tutti; la sua esecuzione richiede la presenza di un pelatore professionale di pistacchi...io il mio lo presto solo alle amiche intime ;-)))

E' una ricetta favolosa dal libro "Torte & Crostate", della Food.

300 gr di carote pelate
150 gr d zucchero
150 gr di pstacchi non salati (io li avevo salati, va bene lo stesso, basta non aggiungere poi il sale previsto dall'impasto)
40 gr di farina 00
4 uova
1 bustina di lievito
1 limone non trattato
sale (solo se si usano i pistacchi non salati)
2 cucchiaini di mix di spezie

Per la glassa:
100 gr di cioccolato bianco
20 gr di burro
1 cucchiaio di limoncello
1 limone non trattato


Pelare i pistacchi e tritarli con lo zucchero e la scorza grattugiata di 1 limone; versarli in una ciotola. Frullare poi le carote con le uova ed un pizzico di sale (sempre se non si usano pistacchi salati), fino ad ottenere un composto spumoso. Versare questa crema nella ciotola con i pistacchi, mescolare bene ed aggiungere il lievito e la farina setacciati. Versare in uno stampo (la ricetta dice di usare uno stampo da 22 cm ma francamente mi pare piccolo...ne ho usato uno a cerniera in silicone da 24 cm ed è venuta piuttosto alta) e cuocere a 160º per i primi 10 minuti, poi alzarela temperatura a 180º e cuocere per altri 30-35 minuti circa. La superficie dovrà risultare ben dorata.
Lasciar raffreddare, togliere dallo stampo e preparare la glassa sciogliendo il cioccolato a bagnomaria con il burro, il limoncello e la buccia grattugiata di un altro limone. Spalmare la glassa sul dolce e lasciarla solidificare prima di servire (io ho usato cioccolato bianco con crispies del Lidl...buonissimo!)

domenica 19 ottobre 2008

Penne con castagne, pancetta e ricotta salata

Qui si inizia a pensare al menu della cena di Capodanno, un classico della casa...

Per 2 persone:

170 gr di penne rigate
100 gr di pancetta affumicata
un po' di porro tritato
olio evo
sale e pepe
50 gr di castagne secche, bollite e tritate grossolanamente
3 rametti di rosmarino
5 cucchiai di panna
3 cucchiai di pecorino senese
2 cucchiai di ricotta salata

In un po' d'olio evo far dorare leggermente il porro, poi aggiungere le castagne, la pancetta ed il rosmarino. Salare e pepare leggermente e cuocere fino a che la pancetta sarà ben croccante.

In una ciotola, mescolare la panna con i fomaggi.

Quando la pasta sarà cotta, spadellarla velocemente con le castagne e la pancetta, aggiungere la crema di formaggi, mescolare bene e servire.
E' una ricetta adattata da Sale&Pepe.

mercoledì 15 ottobre 2008

Crescia cotta nel testo (nel fornetto G3 Ferrari)

Un grazie speciale ad un'amica di Gubbio per questa ricetta, nella giornata mondiale del pane

500 gr di farina
circa 300 gr di acqua tiepida
35 gr di olio evo
1 cubetto di lievito
20 gr di sale

Sciogliere il lievito in poco acqua, poi impastare tutti gli ingredienti, aggiungendo il sale per ultimo. Impastare bene, mettere la pasta, leggermente collosa, nel testo un po' unto d'olio ed appiattirla facendo delle fossette sulla superficie con la punta delle dita. Lasciar lievitare al caldo per mezz'ora e poi mettere il testo nel fornetto Ferrari scaldato per 10 minuti al 2 e 1/2.
Cuocere per 4 minuti, poi girare velocemente la crescia e cuocerla dall'altra parte per altri 3 minuti.

Focaccia con broccoletti e salsiccia

Quanto sono belli i libri della "Food".
Questa ricetta è tratta dal libro "Pizza&co.Torte salate, focacce e panini", della serie "I Ghiotti".

Ingredienti per 6 persone
Per la pasta:
500 gr di farina "00"
25 gr di lievito di birra
50 gr di burro morbido
1 cucchiaino di sale
olio evo

Sciogliere il lievito in poco acqua tiepida. Sbriciolare la farina col burro ed il sale, aggiungere il lievito sciolto ed acqua tiepida quanto basta per formare una palla liscia, morbida e leggermente appiccicosa.

Lasciar riposare l'impasto in un posto tiepido per 15 minuti, coperto con un canovaccio umido. Dividere poi l'impasto in due pezzi, uno per il fondo ed i bordi della teglia, l'altro un po' più piccolo per coprire il ripieno. Lasciar riposare ancora per pochi minuti e poi stendere a rettangolo entrambi i pezzi di pasta.
Mettere il più grande in una teglia rettangolare dai bordi alti; lasciare il più piccolo, steso a rettangolo, su un foglio di carta forno. Coprire e lasciare riposare al caldo per 30 minuti. Farcire con il ripieno.

Per il ripieno:
1 broccoletto
1 salsiccia da 250 gr circa
200 gr di caciocavallo
olio
un po' di cipolla tritata
1 peperoncino
sale

Lessare i broccoletti al dente e tenerli da parte.
In un cucchiaio di olio evo, soffriggere pochissima cipolla e far dorare la salsiccia privata della pelle e tagliata a pezzettini, con il peperoncino; verso fine cottura aggiungere i broccoli, salare, mescolare bene, togliere il peperoncino e versare il ripieno sulla base di pasta nella teglia.
Aggiungere il caciocavallo tagliato a dadini, livellare il ripieno, ripiegare i bordi di pasta verso l'interno e coprire con il secondo rettangolo di pasta.
Pennellare con olio evo, bucherellare la superficie della focaccia con i rebbi di una forchetta, cospargerla di sale grosso ed infornare a 220º fino a doratura.

martedì 14 ottobre 2008

Crostata di castagne e cioccolato al tartufo


Oggi, Salamanca come la pianura padana.
:-)))

La foto è tratta da qui
Il cioccolato al tartufo, cortesia del mio sindaco preferito

Per la frolla:
250 gr di farina
110 gr di zucchero
125 gr du burro
1 uovo
Impastare e lasciare riposare al fresco per mezzora.
Dividere poi la pasta in due parti, una un po' più grande per ricoprire il fondo di uno stampo da crostata da circa 26 cm di diametro, l' altra per coprire la crostata. Stendere quindi i due dischi di pasta per lo stampo, che devono risultare piuttosto sottili, soprattutto quello superiore.
Per il ripieno:
200 gr di castagne secche
100 gr di zucchero
250 ml di latte caldo
100 gr di cioccolato fondente
50 gr di cioccolato al tartufo
4 cucchiai di mascarpone
1 bustina di vanillina
Far cuocere le castagne in acqua bollente per circa 20 minuti e poi tritarle con il latte caldo fino ad ottenere un puré. Mettere sul fuoc, aggiungere lo zucchero e la vanillina e lasciar sobbollire per 10 minuti. Aggiungere i due tipi di cioccolato e lasciar sobbollire per altri 10 minuti. Spegne, aggiungere il mascarpone, mescolare bene e versare l'impasto nella base di crostata.
Coprire con l'altro disco di pasta e praticare dei fori in superficie per lasciare uscire il vapore in cottura.
Infornare a 180º per circa 45 minuti.
Ricetta adattata da "Torte & crostate, Food Editore

giovedì 9 ottobre 2008

ROLLATA DI POLLO, PISTACCHI E MORTADELLA

In Umbria abbiamo fatto scorta di coglioni di mulo.
Fosse mai che quelli del burrito decidessero di fare sciopero...
;-PPPPPPPPPPP
E tanto per completare, abbiamo preso anche le palle del nonno.

Ingredienti per 4 persone:

400 gr di bistecchine di pollo
150 gr di mortadella
50 gr di pistacchi
vino bianco secco
prezzemolo
olio evo
pangrattato
sale e pepe

Con il batticarne rendere le bistecchine sottilissime ed allinearle sovrapponendo un po' le estremità, sopra un foglio di carta forno in modo da ottenere un rettangolo.

Salare, pepare, spruzzare di olio, cospargere di prezzemolo tritato fresco e coprire con uno strato di mortadella. Arrotolare, legre con lo spago e disporre il rotolo su una pirofila unta d'olio(io ci metto sotto sempre la carta forno bagnata e strizzata, cosí non si attacca e rimane anche più morbido).

Spruzzare il rotolo ancora con un po' d'olio, cospargere la superficie con pangrattato ed i pistacchi tritati, mettendone un po' sopra ed un po' attorno alla carne. Aggiungere un bicchiere di vino bianco ed infornare per 40 minuti a 180º, fino a che la carne sarà dorata. Sfornare, lasciare riposare un po' la rollata fuori dal forno e nel frattempo mettere nel robot il fondo di cottura della carne, formatosi con il vino ed i pistacchi, frullando fino ad ottenere una salsina.

Affettare la rollata (ebbene sí, le bistecchine non si aprono, rimane miracolosamente insieme!) e servirla con la salsina di pistacchio.

E' una ricetta adattata dalla rivista "La Cucina Italiana".

mercoledì 8 ottobre 2008

STRANGOZZI CON MELANZANE, TONNO E CAPPERI

Vista di Trevi dalla casa di Anna e Paolo

La lista dei ringraziamenti per i bei momenti trascorsi nel mese di settembre non è finita, manca la parte umbra, nella persona di Anna e Paolo e nella delizia del loro appartamento con vista panoramica su Trevi. Una casa comoda e tranquilla, immersa nel verde, vicina a tutti i luoghi di interesse artistico, fornita di ogni dettaglio ed accompagnata dall'ospitalità discreta ed attenta dei padroni di casa.
Per ogni ulteriore informazione sull'affitto della casa vi rimando qui ; son sicura che oltre a noi molte altre persone vorranno godere nel futuro di questa meraviglia.
E a questo punto non può mancare la ricetta umbrosalmantina!
Per 4 persone
Per gli strangozzi:
300 gr di farina
acqua fredda q.b.
Imapstare fino ad ottenere una palla liscia ed omogenea che bisognerà lasciare riposare per circa un'ora al caldo, coperta da un canovaccio umido.
Dopo il tempo di riposo, stendere un disco di pasta dello spessore di 2-3 mm (cioè ababstanza più grossa di una fettuccina, quasi più del doppio) e tagliarlo col coltello a rotolini di 1/2 cm, in modo da ottenere degli spaghettoni piatti simili ai lacci delle scarpe. Separarli subito ed infarinarli un po' affinché non si appiccichino tra di loro.
Per il sugo:
1 melanzana piccola
100 gr di tonno sott'olio di buona qualità, scolato e sminuzzato
1 peperoncino
1 cucchiaiata di capperi dissalati
olio evo
un po' di cipolla tagliata sottile
5-6 cucchiai di assata di pomodoro
pangrattato
sale
In qualche cucchiaiata d'olio soffriggere la cipolla con il peperoncino, aggiungere la passata e lasciare che prenda corpo per qualche minuto, a fuoco vivo. Aggiungere il tonno ed i capperi, mescolare bene e poi spegnere.
Nel frattempo tagliare le melanzane a fettine sottili e grigliarle dopo averle pennellate generosamente con olio evo ed averle cosparse di pangrattato, in modo che risultino croccanti.
Cuocere gli strangozzi in abbondante acqua salata per circa 5 minuti, saltarli nel sugo di tonno, aggiungere le melanzane tagliate a listarelle e servire.

lunedì 6 ottobre 2008

DOLCE DI PATATE AMERICANE AL VINSANTO

Si rientra nella routine e non si può fare a meno di guardarsi alle spalle e cercare di catturare attimi e sapori delle vacanze. Una parte di questi bei ricordi sono legati ai giorni trascorsi nell'
Agriturismo Santa Croce, a San Gimignano, a pochissimi chilometri da Siena e Firenze, che è proprio il podere con il gruppo di case che si vede sotto le torri della città, non appena si apre il link.
L'agriturismo conserva intatto lo spirito di ospitalità medievale, quando i frati della vicina chiesa di San Agostino indirizzavano lí i loro pellegrini se il convento era completo. L'accogliente atmosfera creata dai proprietari dell'agriturismo completa in modo perfetto la meraviglia di poter dominare, dal poggio di Santa Croce, la campagna Toscana. E che dire dell'olio e del vino che producono?

Per loro, con mille ringraziamenti per i bei giorni lí trascorsi, questa ricetta.

500 gr di patate americane
3/4 di cup americana di latte
100 gr di zucchero
100 gr di farina
50 gr di burro morbido
1 bustina di lievito vanigliato
la buccia grattugiata di un limone biologico
una manciata di uvetta
1 bicchierino di vinsanto dolce
zucchero a velo

Mettere in ammollo l'uvetta in acqua alda e, nel frattempo, lessare le patate.
Quando le patate saranno cotte, ridurle in puré aggiungendo poco a poco tutti gli ingredienti e mescolando bene. Per ultimo aggiungere l'uvetta scolata, strizzata ed un po' infarinata affinché non finisca tutta sul fondo del dolce.

Mettere la crema in unostampo a cerniera imburrato e cuocere a 200º per circa un'ora (far la prova dello stecchino dopo 45 minuti e, se si dovesse colorire un po' troppo in superficie, coprire el dolce con un foglio di stagnola per ultimare la cottura).
Cospargere di zucchero a velo la superficie dopo che la torta si sarà raffreddata.

martedì 26 agosto 2008

Pita greca nel fornetto G3 Ferrari

E' arrivato il momento di chiudere bottega, spegnere il computer, gettare il cellulare alle ortiche e raggiungere il cuore verde della madre patria.
Bentornati a coloro che rientrano dalle ferie adesso e buone vacanze a chi, come me, finalmente stacca la spina. Ci risentiamo ai primi di ottobre, un abbraccio,
Canny

Ingredienti:
700 gr di farina bianca
300 gr di farina integrale (oppure 1 chilo di farina bianca in tutto, se non si vuole usare la farina integrale)
7 gr di lievito secco
2 bicchieri di acqua tiepida
1/2 cucchiaino di zucchero
1 cucchiaino di sale
1 cucchiai di olio evo

Impastare fino ad ottenere una palla liscia, da lasciar lievitare fino al raddoppio del volume.
Stendere la pasta in una sfoglia alta circa 6 mm, ritagliare il pane (io uso un bicchiere della misura di una focaccina) e lasciar lievitare di nuovo per altri 20 minuti. Spruzzare la superficie con una miscela di acqua tiepida e olio e infornare a temperatura 2 1/2 su un vassoio di carta stagnola unto con un po' d'olio. Sono pronte in 3-4 minuti.

lunedì 25 agosto 2008

Gelato di brandy butter e pepite di cioccolato

2 tuorli d'uovo
4 cucchiai di zucchero
1 bicchierino di crema di limoncello
2 cucchiaini di base a freddo "Decora"
200 ml di panna fresca
300 ml di latte
2 cucchiai colmi di brandy butter
50 gr di cioccolato fondente, spezzettato grossolanamente

Far bollire dolcemente i tuorli con lo zucchero e la crema di limoncello, per circa 6-7 minuti, senza mai smettere di mescolare. Aggiungere il brandy butter, stemperarlo bene e lasciar raffreddare. Aggiungere la base a freddo, la panna, il latte e mettere a mantecare nella gelatiera.

domenica 24 agosto 2008

Fiori di zucchine ripieni, con pastella del sud

Il ripieno die fiori di zucca è di mozzarella e parmigiano.
La pastella del sud, con lievito, è tratta da Sale&Pepe di agosto.

Per circa 20-22 fiori:

200 gr di farina
1 cucchiaino di lievito secco
1/2 cucchiaino di zucchero
3 cucchiai d'olio
1 pizzico abbondante di sale
250 ml di acqua tiepida

Mescolare il tutto e lasciarlo lievitare al caldo per un'ora.
Dopo la lievitazione aggiungere:

2 chiare d'uovo montate a neve con un pizzico di sale.

Immergere i fiori nella pastella e da lí direttamente nell'olio bollente.
Io li ho fritti nel wok.
Divinos de la muerte.

mercoledì 20 agosto 2008

Zucchine, pancetta croccante e grana

zucchine
olio evo
grana grattugiato
sale
pan grattato
origano
pancetta a striscioline

Tagliare le zucchine a fettine e grigliarle con olio, sale ed una bella spolverata di pan grattato, meglio se fatto in casa.
Dopo aver grigliato la verdura, grigliare per qualche minuto anche la pancetta, fino a che diventa croccante.
Disporre in una pirofila unta di olio uno strato di zucchine, la pancetta, uno strato di grana grattugiato; ripetere fino ad esaurire gli ingredienti, finendo con uno strato di zucchine e parmigiano. Mettere al grill per 15 minuti e servire.

martedì 19 agosto 2008

Pollo arrosto e patatine nel fornetto G3 Ferrari

Pollo pulito e spezzattato
patate
sale
olio evo
rosmarino

Taglio le patate a tocchetti e le sbollneto per tre minuti. In una ciotola le salo, ci metto l'olio, rigiro bene e poi inforno su vassoio di stagnola guarnito di rosmarino, coperto con altra stagnola e bucherellato, per 15 minuti in posizione 2 e 1/2. Tolgo poi la stagnola e rosolo le patate per altri 10 minuti circa.
Il pollo lo salo, lo spennello d'olio, lo inforno su vassoio di stagnola, ricoperto con altra stagnola e bucherellato per 20 minuti; poi tolgo la stagnola a finisco di dorare per altri 10-15 minuti, dipende dalla grandezza del pollo. Sempre in posiszione 2 e 1/2.

lunedì 18 agosto 2008

Dolce di polenta, ricotta e uvetta

150 gr di uvetta
3 cucchiai di brandy
200 gr di farina gialla da polenta
1 e 1/3 tazze (cups) di farina manitoba
1 cucchiaino colmo di lievito per dolci
250 gr di zucchero
200 gr di ricotta
100 gr di burro sciolto
175 ml di acqua calda
un pizzico di sale

Scaldare l'uvetta con il rum e lasciarla in ammollo durante la preparazione del dolce.

Mescolare la farina da polenta con il sale, il lievito e la farina manitoba, setacciata. Aggiungere lo zucchero, la ricotta, il burro sciolto e l'acqua calda. Mescolare bene ed aggiungere l'uvetta con il brandy. Mettere la crema in uno stampo a cerniera del diametro di 24-26 cm e cuocere a 180º per circa un'ora.

A volte preferisco mettere l'uvetta sopra il dolce, anziché dentro, in modo che rimanga croccante, e poi cospargerla di zuchero a velo dopo la cottura.

E' una ricetta del libro "Cake Bible", Penguin Books.

giovedì 14 agosto 2008

Torta salata con pecorino, fave e piselli

Per la frolla:

200 gr di farina
50 gr di farina da polenta
140 gr di burro freddo a dadini
50 gr di pecorino grattugiato
1 uovo
1 pizzico di sale

Fare le briciole con le farine, il burro ed il sale. Aggiungere l'uovo, impastare fino ad ottenere una palla liscia con cui foderare uno stampo rotondo di 26 cm circa di diametro. Bucherellare il fondo della frolla e preparare il ripieno.

Per il ripieno:
150 gr di piselli sgranati, congelati
150 gr di fave pulite e spelate, congelate
un po' di cipolla
sale e pepe
olio evo
200 ml di panna
150 gr di pecorino, metà grattugiato e metà a dadini
1 uovo

In un po' d'olio soffriggere leggermente la cipolla, aggiungere le verdure e, a fuoco vivo, spadellarle fino a quando saranno tenere. Salare, pepare e lasciare raffreddare.

In una ciotola, mescolare la panna col formaggio, l'uovo ed un pizzico di sale.

Disporre le verdure cotte sul fondo della frolla, coprire con la crema e cuocere a 200º fino a doratura. Servire tiepida.

mercoledì 13 agosto 2008

Potimarron al cardamomo e peperoncino

zucca
sale
pan grattato
olio evo
cardamomo
peperoncino dolce in polvere
peperoncino piccante intero

Mescolare olio sufficiente a pennellare la zucca con il cardamomo in polvere, il peperoncino dolce e quello piccante, tagliuzzato fino. Lasciar riposare almenoun'ora e poi pennellare la zucca tagliata a tocchetti, dopo averla salata. Spolverare di pan grattato e cuocere sulla piastra elettrica.

lunedì 11 agosto 2008

Tiramisù estivo (con crema mascarpone all'uovo cotto)

Per la crema mascarpone all'uovo cotto, vedi qui la MITICA ricetta della Patt Scribacchina.
Patt, vecia, un strucoto!!!!

Per la mia avversione a fare il tiramisù con i savoiardi o, peggio ancora, con i Pavesini (mai visto biscotto più insulso), vedi questo post con relativa ricetta sulla Zuccheriera italiana.

Per una brioche da tiramisù veramente PERFETTA, che nulla ha a che invidiare o quasi con il pandoro, ecco la ricetta di Beth Hensperger, dal libro "The bread lover's bread machine cookbook", Ed. Harvard Common Press.

Per una brioche da 500 gr, che basta per la dose di crema della ricetta di Patt:
(dosi in cups americane)

1/3 di tazza di latte tiepido
2 uova
1 tuorlo
2 tazze di farina
2 cucchiai di zucchero
2 cucchiaini di glutine
3/4 di cucchiaino di sale
1 e 1/4 cucchiaini di lievito secco

105 gr di burro morbido

Mettere nel cestello tutti gli ingredienti eccetto il burro. Avviare il programma "Pane dolce" o "Pane bianco" e lasciare che facciala prima sequenza di impasto, fino a formare una palla. Aprire lo sportello della macchina ed aggiungere, poco a poco, il burro a pezzetti, aiutando la macchina con una spatola in gomma o silicone. Ci vorranno 5 minuti buoni per completare l'operazione e fare assorbire tutto il burro. Richiudere e terminare il ciclo. La brioche cuoce in fretta, toglietela dalla macchina circa 15 minuti prima della fine del ciclo di cottura, sennò si brucia.

giovedì 7 agosto 2008

Pâté di melanzane e basilico

Per 2 persone:
2 melanzane medie
2 cucchiai di olio evo
10 foglir di basilico
sale e pepe
1/2 spicchio d'aglio

Infornare le melanzane, tagliate a metà nel senso della lunghezza e spruzzate d'olio dalla parte della polpa, per circa 45 minuti, fino a quando la polpa si potrà estrarre a cucchiaiate.
Mettere la polpa cotta nel mixer con tutti gli altri ingredienti e frullare.
Indispensabile buon pane per servire!

mercoledì 6 agosto 2008

Pomodori gratinati nel fornetto G3 Ferrari

Si tagliano a metà i pomodori, si svuotano dei semi e si mettono in un vassoio di alluminio unto d'olio. Si salano e si cospargono con un po' di zucchero di canna.
Il ripieno lo faccio con:
pan grattato
grana
un po' d'aglio
sale (poco)
olio

Si cuociono al 2 e 1/2 per 20 minuti, coperti con un foglio di alluminio, e poi per altri 10 minuti senza il foglio di alluminio, per gratinare al meglio.
Sempre saggio controllare la cottura, in ogni caso.

martedì 5 agosto 2008

Torta di neve( per riciclare gli albumi)

Dal famoso archivio di mia zia Nadia, ignara di essere famosa anche oltre confine.

7 albumi
250 gr di zucchero
60 gr di farina
75 gr di fecola
100 gr di burro
buccia di limone grattugiata
mandorle e pinoli (io ho fatto noci di macadamia e pinoli, sensazionale!)

Sciogliere il burro e lasciarlo raffreddare.
Nel frattempo preparare tutti gli ingredienti pesati e montare le chiare a neve con un pizzico di sale. Aggiungere delicatamente lo zucchero alle chiare montate, la buccia di limone, la farina setacciata e la fecola, uno dopo l'altra in un colpo solo e per finire il burro.
Ricoprire con le mandorle a filetti o tostate e tritate ed i pinoli ed infornare per circa 30 minuti a forno medio.

domenica 3 agosto 2008

Pizza di salmone e panna acida

Per la base:
la pizza con poolish di Adriano

Per la guarnizione:
mozzarella
salmone affumicato scozzese taglliato a striscioline
qualche fiocco di panna acida
origano

Cotto nel mitico fornetto G3Ferrari appena acquistato.
Roba che tocca le tette alla regina.

mercoledì 30 luglio 2008

Dolce di cioccolato e melanzane

2 melanzane piccole
100 gr di cioccolato da pasticceria, tipo quello fondente de copertura
150 gr di zucchero
1 bustina di vanillina
3 uova
60 gr di burro
60 gr di panna
200 gr di farina
un pizzico di sale
1/2 bustina di lievito per dolci
marmellata di mirtilli per il ripieno
zucchero a velo per decorare


Tagliare a metà, nel senso della lunghezza, le melanzane; togliere il picciòlo e metterle in forno a 180º per circa 45 minuti, fino a quando la polpa si potrà staccare ma non sarà del tutto cotta.

Sciogliere il cioccolato con il burro.

Tritare la polpa di melanzana con la panna, lo zucchero, il burro fuso col cioccolato, la vanillina ed il sale; aggiungere la farina e le uova una ad una, mescolando bene ad ogni aggiunta.
Infornare in uno stampo rotondo da 26 cm a 180º per circa 30 minuti. Quando il dolce sarà cotto, tagliarlo in due strati e farcirlo di marmellata di mirtilli; decorarlo con zucchero a velo e servire.

E' una ricetta adattata dal libro "Aubergines, je vous aime...de toutes manières", di Béatrice Vigot-Lagandré, Edizioni Le Sureau.

martedì 29 luglio 2008

Gelato al té di bergamotto e scorzette di limone candito

250 ml di latte
3 cucchiaini di té al bergamotto
200 ml di panna
60 gr di zucchero
3 cucchiai di limoncello
100 gr di scorzette di limone candito

Scaldare il latte con lo zucchero e mettervi in infusione il té per una decina di minuti. Lasciare raffreddare, aggiungere la panna, il limoncello e le scorzette di limone a pezzettini. Mettere a mantecare nella gelatiera.

lunedì 28 luglio 2008

Quiche di bacon e sciroppo d'acero

Per la frolla:
250 gr di farina
1 cucchiaino di sale
140 gr di burro
latte freddo qb

Impastare e foderare con la frolla uno stampo rotondo da 24-26 cm.

Per il ripieno:
250 gr di bacon
1/2 cipolla piccola, tagliata al velo
olio evo
sale
3 cucchiai di parmigiano grattugiato
1 uovo
200 ml di panna
50 ml di latte

Tostare a fuoco bassisimo in una cucchiaiata scarsa d'olio il bacon a dadini e la cipolla, fino a quando saranno quasi croccanti. Aggiungere lo sciroppo d'acero e abbassare ancora la fiamma, fino a caramellare il bacon.

In una ciotola, sbattere l'uovo con la panna, il parmigiano, un pizzico di sale ed il latte.
Mettere sulla base della quiche il bacon caramellato, coprire con la crema ed infornare a 200º fino a quando la superficie sarà leggermente dorata.
Servire tiepida.

E' una ricetta adattata dalla rivista "Living" di Martha Stewart.

mercoledì 23 luglio 2008

Gelato after eight

Oggi ci squagliamo a 37º come questo gelato...

150 ml di sciroppo di menta (io compro quello del Lidl, non si trova più cosí facilmente qui. Quanto rimpiango gli sciroppi della mitica Bagnoli, a Stanghella, a un passo da casa mia...)
75 gr di cioccolato fondente 70%
200 ml di panna fresca
250 ml di latte
3 cucchiai di rum
2 cucchiaini di base a freddo Decora

Tagliare a pezzetti il cioccolato, mescolare bene tutti gli ingredienti e mettere a mantecare nella gelatiera.

domenica 20 luglio 2008

Gelato al tiramisù

150 ml di Marsala dolce
2 tuorli
50 gr di zucchero
2 cucchiai di caffé solubile
150 gr di cioccolato al tiramisù Lindt
200 ml di panna fresca
250 ml di latte

Mettere sul fuoco i tuorli con lo zucchero, sbattendo bene. Aggiungere poco a poco il Marsala e mescolare fino ad ottenere uno zabaione.
Lasciare raffreddare e poi aggiungere il cioccolato sbriciolato e tutti gli altri ingredienti. Mettere nella gelatiera a mantecare.

giovedì 17 luglio 2008

Frittata lievitata

Dose per 2 persone:

4 uova a temperatura ambiente
5 gr di lievito di birra fresco
sale
latte tiepido
parmigiano grattugiato
farina

Con questi ingredienti si fa una pastella cremosa in una ciotola, la si copre con un po' di cellophan e la si lascia lievitare al caldo almeno per un'ora.

Nel frattempo si prepara il ripieno della frittata con gli ingredienti che si preferiscono; la mia della foto è di pancetta affumicata a dadini e funghi trifolati. Trascorso il tempo di lievitazione, si mescola delicatamente il ripieno con la pastella e, se la si cuoce sul fuco, si unge con un po' d'olio una padella inaderente; idem per farla al forno.

mercoledì 16 luglio 2008

Pinguini allo yogurth

Quando ero piccola (di età, non di statura, non molto tempo fa :-DDD) la canzone più gettonata dell'estate era quella prodotta dalla trombetta di Formighetta, che portava i gelati a domicilio in una bicicletta col carrettino. Questi yogurth ghiacciati mi ricordano i pinguini di Formighetta...


Ingredienti:


yogurth di buona qualità, di vari gusti




Attrezzi:


l'apposito porta-pinguini
il freezer


IL PORTA-PINGUINI
Stratificare lo yogurth nel contenitore e mettere a congelare. Prima di servire lo yogurth, passare brevemente il contenitore sotto l'acqua calda per estrarre il pinguino senza problemi.

martedì 15 luglio 2008

Pannacotta alle amarene

Per 10 persone:

800 gr di panna fresca
250 gr di latte
200 gr di zucchero
12 gr di gelatina in fogli

10 amarene e 20 cucchiai del loro sciroppo

Mettere sul fuoco, a fiamma non troppo alta, la panna con lo zucchero ed il latte. Nel frattempo, mettere a bagno la colla di pesce in acqua fredda. Non appena si alza il bollore del composto sul fuoco, togleirlo dalla fiamma, strizzare la colla di pesce ed aggiungerla a qualche cucchiaiata del composto caldo, mescolando bene. Incorporare poi la gelatina sciolta al resto del liquido, sempre mescolando bene. Preparare gli stampini in silicone con forma di mini-charlotte mettendo sul fondo di ognuno due cucchiaiate di sciroppo di amarena. Versare la panna cotta, lasciar raffreddare completamente e poi trasferire in frigo per almeno 6 ore. Al momento di servire, capovolgere la pannacotta sul piattino, mettere al centro un'amarena e servire.

E' una ricetta adattata da "La Cicina Italiana. Il libro dei dolci". Edizioni Piemme.

domenica 13 luglio 2008

Gelato di limoncello e basilico

Per mezzo chilo di gelato:

150 ml di limoncello
10 foglie grandi di basilico
60 gr di zucchero
200 ml di panna
250 ml di latte
Base fredda per gelati "Decora", due cucchiaini

Far sobbollire lo zucchero con il limoncello per circa 7 minuti, fino a quando i vapori dell'alcol saranno spariti quasi completamente. Togliere dal fuoco lo sciroppo, spezzettarvi dentro il basilico e lasciare in infusione per 3 ore.
Filtrare, aggiungere la panna, il latte e la abse fredda e mettere nella gelatiera a mantecare.

venerdì 11 luglio 2008

Verdurine grigliate sfiziose

Ho una griglia elettrice che si chiama "Legend": un nome, una garanzia!
Buon fine settimana!

Per le patate ai pistacchi e grana:
Tagliarle a fettine sottili, metterle in una ciotola, salarle, metterci un po' d'olio e mescolare bene affinché le fette lo "prendano" bene, metterle sulla griglia e cospargerle con pistacchi tritati, grana ed un'altra spruzzatina d'olio.
Per le zucchine all'origano e pecorino:
Cospargere le fettine di zucchine con sale, pan grattato, olio, pepe, origano e pecorino grattugiato, non troppo stagionato.
Per le carote al sesamo e zenzero:
Mescolare il sale con cui si saleranno le zucchine con un pizzico di zenzero in polvere; cospargere le zucchine, metterci l'olio, mescolare bene il tutto in una ciotola ed aggiungere il sesamo tostato.

giovedì 10 luglio 2008

Melanzane grigliate con salsa alle olive e riso allo yogurth

Per le melanzane, per 4 persone:

2 melanzane medie
olio evo
pan grattato
sale

Tagliare per lungo le melanzane, a fette non troppo grosse; pennellarle con olio evo su entrambi i lati e spolverarle di pan grattato e sale. Cuocerle sulla griglia elettrica o sulla piastra fino a che saranno ben croccanti.

Per il riso, per 4 persone:

4 tazzine di riso parboiled
olio evo
un po' di cipolla ed aglio tritati
la buccia grattugiata di un limone biologico
il succo di mezzo limone biologico
3 cucchiai colmi di yogurth greco o di panna acida

Cuocere il riso al dente in acqua salata; nel frattempo, in 3 cucchiai di olio evo, dorare la cipolla e l'aglio e poi toglierli dall'olio. Aggiungere il riso cotto e saltarlo nell'olio aromatizzato, aggiungendo anche la buccia ed il succo di limone. Quando si sarà tostato, mantecare con lo yogurth o la panna acida e servire con la verdura.
(E' una ricetta adattata dalla rivista BBC Good food)

Per la salsa alle olive:

2 pomodori maturi
aglio, cipolla, prezzemolo tritati
12 olive nere denocciolate
12 olive verdi denocciolate
olio evo
sale e pepe
origano secco

Tagliare a dadini i pomodori; rosolare la cipolla e l'aglio in qualche cucchiaiata di olio evo, aggiungere il pomodoro ed il prezzemolo e cuocere a fuoco vivo fino a quando la salsetta si sarà quasi ristretta. Tritare le olive ed aggiungerle al pomodoro; abbassare la fiamma e terminare la cottura, dopo aver salato e pepato.
Servire sulle melanzane tiepide.
(E' una ricetta adattata dal libro "La Cucina Italiana. Ricette d'Oro", Edizioni Piemme.

mercoledì 9 luglio 2008

Strudel di insalata

1 rotolo di pasta sfoglia pronta
1 cespo di insalata a piacere
abbondante parmigiano grattugiato
olio evo
sale e pepe
olive nere snocciolate
capperi
un pizzico di cipolla tritata
uvetta
pinoli

In un paio di cucchiaiate di olio evo rosolare brevemente la cipolla, aggiungere l'uvetta, i pinoli, i capperi, le olive e l'insalata spezzettata; alzare la fiamma e stufare a fuoco vivo, col coperchio, per circa 5 minuti, mescolando spesso. Salare e pepare quando l'insalata sarà quasi completamente appassita, spegnere e lasciar raffreddare.

Stendere la pasta sfoglia in un rettangolo, depositarvi sopra l'insalata stufata, cospargere con il parmigiano, arrotolare, pennellare con un tuorlo mescolato ad un goccio di latte e cuocere a 200º fino a doratura. Servire tiepido o freddo.

lunedì 7 luglio 2008

Barchette di zucchine e mortadella

Domenica ho fatto un brunch che rimarrà nella storia di Castiglia e di parte dei dintorni. La parte salata, essenzialmente a base di verdure.

Per un assaggino di circa due barchette, per 8-10 persone:

6 zucchine piccole
1 patata grande
5 fette di mortadella
olio evo
sale e pepe
origano
un po' di cipolla
pan grattato
parmigiano grattugiato

Ho tagliato ogni zucchina in tre parti uguali e poi ogni parte divisa a metà e scavata delicatamente per staccarne l'interno (da conservare) e farne una sottile barchetta.

Ho sbollentato le barchette in acqua salata, togliendole poi con una schiumarola e lasciandole perdere l'acqua in un piatto fondo con carta assorbente.

Ho tagliato la patata a dadini piccoli e l'ho rosolata per benino in qualche cucchiaiata di olio evo con un po' di cipolla tritata finissima; poi ho aggiunto l'interno delle zucchine, anch'esse tagliate a dadini, ho salato, pepato e aggiunto un bel pizzico di origano e, a fuoco vivo, ho aspettato che le patate fossero ben dorate e le zucchine molto tenere, quasi sfatte. A quel punto ho aggiunto la mortadella tagliata a striscioline, ho mescolato bene ed ho spento.

Ho riempito le barchette (dopo averle salate di nuovo leggermente all'interno), disposte su una pirofila foderata di carta forno bagnata e strizzata, con il composto di verdure. Ho cosparso di pan grattato, parmigiano ed un filo d'olio ed ho infornato per 10-15 minuti a 200º, fino a che il formaggio è diventato croccantino.
Le ho servite tiepite.

giovedì 3 luglio 2008

Panmarino

Pane all'olio, con rosmarino e sale grosso, secondo la ricetta di Daniel Leader, dal libro "Local Bread", Ed. Norton.

Unità di misura: cup americana
Cursiva
1 cup di biga di 15 giorni
1 e 1/3 cups di acqua tiepida
1 cucchiaino di lievito secco
3 e 1/4 cups di farina
1/3 di cup di olio evo
1/4 di cup di rosmarino fresco tritato finissimo
2 e 1/4 cucchiaini di sale grosso

Tagliare la biga, portata a temperatura ambiente, in pezzetti e mescolarla brevemente con l'acqua. Aggiungere gli altri ingredienti ed impastare per circa 15 minuti, se si fa a mano, cercando di alzare bene la pasta dal piano di lavoro per incorporare molta aria. Se si fa con l'impastatrice (Kitchenaid nel mio caso), usare il gancio da impasto a velocità media (4) fino a che l'impasto si stacca dalle pareti della ciotola ma rimane attaccato sul fondo.

Mettere la pasta in un contenitore di plastica a chiusura ermetica e oliato e lasciar lievitare fino a che diventa più del doppio.

Far scivolare l'impasto delicatamente su una superficie infarinata e, con l'aiuto di una spatola, ripiegarlo delicatamente a forma di lettera; tagliarlo poi in due parti uguali, formare due pagnottelle ovali, separarle tra loro con strofinacci arrotolati e ben infarinati, dopo averle sistemate sulla placca del forno foderata di carta forno.

Lasciar lievitare fino al raddoppio, spruzzare di acqua calda e infornare a 200º fino a doratura, meglio se su pietra refrattaria.

mercoledì 2 luglio 2008

La biga di 15 giorni nella macchina del pane

Per chi non ha tempo o voglia di alimentare continuamente una pasta madre, ecco una biga velocissima da fare, che non ha bisogno di mantenimento e che da risultati eccellenti con il pane.

Mettere nella macchina del pane, con il programma "Impasto":

1 e 2/3 cups di acqua abbastanza calda (ma non caldissima, sennò il lievito schiatta)
1/3 di cucchiaino di lievito secco
3 e 3/4 cups di farina

Azionare il programma e quando la fase di impasto è finita (dopo circa 10 minuti, dipendendo dal tipo di macchina), spegnere la macchina del pane e lasciar dentro la biga per 6 ore.
Quando la si toglierà dal cestello, avrà questo aspetto ed un buon odore di lievito fresco:

Toglierla delicatamente dal cestello, con l'aiuto di una spatola di gomma e metterla in un contenitore di plastica a chiusura ermetica, leggermente unto d'olio. Conservarla nella parte meno fredda del frigo.

Sgonfiarla delicatamente e rimetterla in frigo dopo 12, 18 e 24 ore. Questo sarà l'aspetto della pasta dopo 12 ore:

24 ore dopo averla messa in frigo, è pronta per essere usata, basterà riportarla a temperatura ambiente o metterla nel microonde per 10 secondi, prima di usarla. Per mescolarla all'impasto del pane basta tagliarla a pezzetti e scioglierla leggermente nell'acqua che richiede l'impasto.

Per mantenerla, basta sgonfiarla ogni 48 ore; è una dose per fare circa 3 pani, non ha bisogno di essere rinfrescata e dura 15 giorni in frigo, ben chiusa.

E' una ricetta di Beth Hensperger, dal libro "The bread lover's bread machine cookbook", Harvard Common Press.

martedì 1 luglio 2008

Baguette perfetta e rapidissima nella mdp

Programma: Impasto
Unità di misura: cups americane
Dose per 3 baguettes da circa 40 cm di lunghezza

1 e 1/2 cups de acqua tiepida
3 e 1/4 cups di farina
2 cucchiaini (teaspoons) di glutine
1 e 3/4 cucchiaini di sale
2 e 1/2 cucchiaini di lievito secco

Quando la pasta sarà pronta (sarà molto idratata, appiccicosa e con i buchi grandi), versarla delicatamente su un piano da lavoro infarinato con un massimo di 1/4 di cup di farina (resistere alla tentazione di usarne di più). Usando soltanto una spatola infarinata (o in silicone), lasciare che la pasta si distenda e darle una forma rettangolare; ripiegare poi un terzo della pasta verso il centro (sempre e solo con la spatola) e richiuderla con l'altro terzo, tipo lettera.
A questo punto sarà molto facile formare un cilindro senza lavorare la pasta, solo con piccoli colpetti per non sgonfiarla, e tagliarla in tre pezzi uguali. Arrotondare le punte e disporre le baguette nell' apposito stampo (in mancanza dello stampo, separare le baguette inserendo tra loro dei canovacci arrotolati e ben infarinati). Praticare delle incisioni trasversali sulle baguette e lasciar lievitare in luogo tiepido al riparo da correnti d'aria fino al raddoppio del volume.
Spruzzarle di acqua calda prima di infornarle a 220º, fino a doratura.
E' una ricetta di Beth Hensperger, dal libro ""The bread lover's bread machine cookbook", Harvard Common Press

lunedì 30 giugno 2008

Bocconcini di focaccia

Causa allagamento cantina, sono costretta a smaltire tutte le farine che lí conservavo, per evitare che l'umidità le rovini del tutto. Preparatevi ad una settimana di intensa lievitazione. Intanto ho già predisposto tutti gli apparecchi per la cucina estiva, forno compreso.

Per 12 bocconcini:

300 gr di farina 00
25 gr di lievito di birra
6 pomodorini
6 mozzarelline tipo mini bocconcini
origano
1/2 cucchiano di zucchero
olio evo
sale
acqua tiepida q.b.

In una ciotoletta, sbriciolare il lievito ed aggiungere 100 ml di acqua e lo zucchero. Mescolare bene e lasciare schiumare al caldo per 15 minuti.
Nel frattempo, tagliare a metà e svuotare i pomodorini, tagliandoli poi a listarelle; condirli con un pizzico di sale, l'origano ed una spruzzata di olio e lasciarli scolare su un passino.
Scolare ed asciugare anche le mozzarelline, tagliandole a metà.
Impastare il lievito con la farina, 1 cucchiaino di sale ed un po' d'acqua tiepida, fino ad ottenere una pasta morbida. Lasciare lievitare al caldo in una ciotola oliata per un'ora.
Sgonfiare la pasta con delicatezza e dividerla in 12 porzioni; schiacciare ogni pezzetto di pasta come se fosse un disco, disporre al centro mezza mozzarellina ed un po' di pomodoro, richiudere formando una pallina e lasciando la cucitura verso il basso. Mettere ogni pallina in un pirottino dentro uno stampino da muffin, avendo cura di spruzzare il pirottino di carta con un po' d'olio, sennò il pane si attacca.
Quando tutti i bocconcini saranno pronti, con una forbice dare una sforbiciata sulla sommità, in modo che il ripieno possa fuoriuscire un po' durante il riposo e la cottura. Sul cucuzzolo sforbiciato di ogni bocconcino, mettere un altro po' di origano ed una spruzzata di olio evo. Rimettere a lievitare per 40 minuti e cuocere a 200º fino a che saranno dorati.
E' una ricetta riadattata da Sale&Pepe.